lunedì 1 aprile 2019

#275 E, allora, Guerre stellari sia

Stasera qui a casa siamo tutti un po' orfani di Grey's anatomy, poiché la stagione si è conclusa lunedì scorso.
Su Netflix ne hanno appena aggiunta una che vorrei vedere, che si intitola Mindhunters. Poterla vedere quando voglio e non necessariamente una sera specifica della settimana (oltretutto interrotta dalla pubblicità) dovrebbe essere una gran cosa. E invece, mi ritrovo sempre a rimandare perché tanto so che la posso vedere quando voglio e così non la vedo mai.
Su quella piattaforma mi nutro principalmente di film.
Ho cominciato diverse settimane fa a vedere la serie-documentario su Osho perché ero curiosa. Ne ho visti cinque o sei episodi e poi l'ho abbandonata. Senza capire perché fossi così curiosa, peraltro.
Prima ancora avevo cominciato a vedere Breaking bad. Tutti ne parlavano così bene che mi sembrava quasi un dovere. Anch'essa abbandonata dopo pochi episodi. Magari ho smesso prima che cominciasse a diventare una serie interessante ma tant'è. Non mi ha conquistata.
Le serie che a me piacciono davvero non ci sono su Netflix. Perciò mi nutro di Top Crime ogni volta che sono da sola a guardare la televisione: Bones, Law&Order SVU, The mentalist, Monk. Mi piaceva anche il primo CSI. Ma anch'essa alla fine mi ha stufata.
Un'altra serie del passato che mi è piaciuta molto è stata Lost. Quella, su Netflix adesso c'è. Ma il finale così stupido e inutile mi ha deluso infinitamente.

Comunque, mio figlio è contento che Grey's sia finito. Così può guardare Guerre stellari. Che abbiamo già visto mille volte ma lui lo adora.
E allora, Guerre stellari sia.

Nessun commento:

Posta un commento