venerdì 19 dicembre 2014

Avanti tutta ma sempre nella direzione sbagliata

Pozzuoli. 2014. Una donna di colore sta male. Va al pronto soccorso. Viene respinta, forse dalle stesse guardie giurate sull'uscio della struttura. La portano in un altro ospedale ma è tardi e muore. A 30 anni.

Stiamo diventando come gli Stati Uniti. And we're proud of it. E ne siamo orgogliosi. Andiamo nella direzione di una sanità completamente privatizzata dove se hai i soldi ti curi e se non li hai, beh, pazienza. Non è che dobbiamo sopravvivere proprio tutti. E mentre quell'America cerca - con grande fatica e largamente osteggiata dai potenti - di tornare a dare almeno dei servizi di base per gli indigenti e per chi non si può permettere un'assicurazione sanitaria costosa, qui procediamo nell'emulare quel mito capitalistico della crescita continua, rivelatosi - l'ho detto decine di volte - fallimentare.

Noi, a chi non arriva a fine mese regaliamo carte di credito con tassi da usura, propiniamo il gioco d'azzardo con il grande sogno del "vincere facile", ingrassiamo le banche e tassiamo i piccoli risparmi. 
Noi, a chi ha bisogno di cure rispondiamo con liste d'attesa infinite e tagliando reparti e servizi; rispondiamo con il bigottismo esasperato e con un razzismo degno del KKK.
Noi, a chi ha bisogno di una casa rispondiamo con gli sfratti, favorendo le nuove edificazioni e non il recupero, premiando chi ha tanti alloggi sfitti. 
Noi, a chi ha bisogno di lavoro rispondiamo tagliando le tasse agli imprenditori, precarizzando, sfruttando il lavoro nero.
Noi, a chi chiede un controllo degli sprechi rispondiamo organizzando le Olimpiadi, costringendo gli enti locali ad alzare le tariffe.
Noi, a chi chiede aiuti per le famiglie rispondiamo alzando l'Iva sul pellet, aumentando le tariffe dei trasporti, facendo pagare i libri di scuola, alzando tariffe su asili nido e mense, tagliando l'orario scolastico. 
Noi, a chi chiede tutela della salute e del territorio rispondiamo con le grandi opere.
Noi, a chi ha bisogno di giustizia rispondiamo col giustizialismo e asservendo la giustizia alla politica di turno.
Noi a chi chiede parità ed eguaglianza rispondiamo con l'omofobia e tagliando il welfare (che va a ricadere interamente sulle donne).

A tutte le domande stiamo dando risposte anacronistiche, inumane, irragionevoli. Stiamo andando nella direzione sbagliata ma ci andiamo ad altissima velocità.

Poche volte mi sento fiera di essere italiana e succede sempre meno spesso.

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Foto di http://pandoraestelle.altervista.org/