domenica 14 aprile 2019

#262 La partenza di domani

Ore 22.54
Dovrei stendere. Dovrei lavare i patti. Dovrei cercare di esistere.
Invece, metto le ultime forze disponibili per scrivere quattro righe rimandando tutto a domani come se non me ne fregasse nulla. 
Oh, aspettate... non me ne frega davvero nulla.
Ma ho avuto un'idea. Faccio scrivere alla mia mezza mela il post quotidiano, rendendo tutto più difficile stando appesa alla sua spalla destra e cazziandolo quando sbaglia a scrivere.

"Ciao sono Guido la ormai celeberrima mezza mela che non sa scrivere con una tastiera moderna, ma dove sono finite le care buone vecchie Olivetti? Quelle sì che erano macchine di livello. Ma torniamo a noi. Oggi è stata una piacevole e gogliardica giornata..."

Ma niente. Dopo tre righe ho deciso che la mia dolcissima mezza mela avrebbe potuto anche farsi un blog tutto suo. Domani, oltre a lavare i piatti e stendere, prima di andare a lavorare, gli aprirò un canale.
- Nooooo. Non voglio nessun canale. 

Dice.
Dice che non saprebbe cosa scrivere.
Neanche io so cosa scrivere la maggior parte delle volte. Comincio con un pensiero e poi di fronte al foglio bianco tutto si trasforma. Il foglio bianco è un obiettivo, un traguardo. Ma non si riesce sempre a tagliare il nastro. A volte, si inciampa a mezza strada. E' umano e ci sta. L'importante è sapersi rialzare sempre e rimettersi in pista. Mica per il mondo che fa il tifo. Giusto perché il traguardo di oggi non è che la partenza di domani.

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