giovedì 14 novembre 2019

#48 O muorto che parla

Abitiamo qualche centinaio di metri troppo a valle per la neve.
Le mie colleghe ne saranno liete.
A me, la pioggia fa solo venire la muffa dentro. 
Oltre che in casa.
La temperatura sembrava quella giusta. Verso le 20,30 pioveva misto neve. E invece adesso (un paio d'ore più tardi) piove e basta.
Stanotte ho sognato che mi s'allagava un locale che gestivo per colpa di un pazzo che voleva annegarmici. La cosa interessante dei sogni è che danno per scontato che le leggi della fisica appartengano solo alla realtà e, dunque, il locale doveva essere a tenuta stagna (desumo).
Me la sono cavata perché il locale, guarda caso, aveva una porta-finestra e io sono uscita quando l'acqua era bassa. Era un locale un po' strano, tuttavia, perché quando ci sono ritornata non era nemmeno umido. Anzi, la gente entrava sostenendo di aver prenotato per 28 o 38, non ricordo.
Un caro amico ha sognato, una notte, una parente defunta che gli ha dato i numeri da giocare. Li ha giocati ed ha vinto. Con la misera posta giocata, però, non ha cambiato la sua vita.
Anche io, tantissimi anni fa ho fatto 13 al Totocalcio.
Quando alla radio hanno dato la colonna vincente che era la stessa della mia schedina da 1200 lire sono quasi mezza morta d'infarto. 
Solo che quella settimana aveva fatto 13 al Totocalcio tutta Italia e il mitico montepremi ce lo siamo diviso in così tanti che ci son rimasti giusto i soldi per qualche acquisto fuori programma.
Comunque, con la memoria che ho, se un parente defunto mi dettasse i numeri sicuramente non me li ricorderei. 
Sarà per quello che i miei sogni si dedicano principalmente a smentire le leggi della fisica.

Nessun commento:

Posta un commento