giovedì 21 novembre 2019

#41 Piccola pausa pubblicità

La pubblicità in tivù è, in larga parte, agghiacciante.
Stasera ci facevo caso mentre lavavo i piatti.
L'Eurospin ha scomodato Einstein per cercare di portare clienti alla sua porta. Sarebbe felice, immagino.
Diva (una rivista femminile, desumo) mi dice che avrebbe ADDIRITTURA le foto della compagna di Alessio Boni (chi?) in dolce attesa. Ma cosa diavolo dovrebbe fregarmene di vedere le foto della moglie/compagna incinta di chicchessia, che io lo conosca oppure no.
Zerinol e il letto antropofago.  Le croccole Findus o come diavolo si chiamano e l'ultracentenario Capitan Findus. Il brodo Star in cartone uguale uguale a quello che vien fuori quando faccio il bollito, c'è da crederci. Senza contare gli spot delle compagnie telefoniche che non avrebbero nessun senso se alla fine non parlassero di giga. Le incomprensibili pubblicità dei profumi come se potessimo sentirne l'aroma ma visto che non possiamo allora vediamo donne strafighe che fanno cose.
C'è gente che passa le giornate a studiare queste strategie pubblicitarie.
E c'è qualcuno che dice "Bell'idea" e le passa in tivù.
Rabbrividisco.
Ecco. Una pubblicità carina è quella della Esso. Quella è tenera. Piace anche alla mia mezza mela. Fa sorridere. Poi, non è che andiamo alla Esso per via dello spot ma almeno non fa salire il nervoso mentre siamo sul divano.

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