lunedì 22 luglio 2019

#163 Sarebbe bello

Come sarebbe bello se sapessimo amare come sanno fare i cani, con la loro stessa pura, invincibile e indissolubile forza e senza dubbi. Mai.
Aaron, il nostro cane, mi ama così. Mi ama anche quando non sono simpatica e gli grido dietro perché, per esempio, è sempre in mezzo ai piedi mentre cucino o pulisco.
Ma essermi sempre vicino è il suo modo per dirmi che mi vuole bene. 
Se vado a dormire, lui viene con me. Se vado fuori a stendere, lui mi segue. E via dicendo. Sul divano appoggia la testa vicino alla mia. Se sono un po' distratta cerca di capire cos'ho e mi conforta. Se tardo all'orto mentre la mia mezza mela è già andata verso casa mi abbaia e mi esorta a muovermi che sono in ritardo. Ma non si muove. Non mi lascia. Mi abbaia e guarda la mia mezza mela allontanarsi come per dirmi: "Vedi? Lui già va e tu sei qui. Ti muovi?". Ma non si muove. Mi aspetta.
Aaron è un cane dolcissimo.
Quando ero bambina sono cresciuta con un pastore tedesco femmina, Lupa. Quando stava male (io ero ancora bambina) i miei mi hanno mandato in vacanza perché io non la vedessi morire. Quando sono tornata mi hanno raccontato un sacco di belle storie sul paradiso dei cani e io ci ho creduto. E' stato un gesto tenero. 
Poi, mio papà ha preso un altro pastore tedesco femmina, Bora. Io ero già più grande e lei è stata una grande compagna di avventure.
Ora, tantissimi anni dopo c'è questo cane bianco che perde un cane di pelo ogni giorno e non riesce ancora a non essere troppo esuberante ma è dolcissimo e sempre entusiasta.
E' un impegno, certo. Ma il suo cuore batte all'unisono con il nostro ed è assolutamente impagabile.

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