Perdonate il francesismo nel titolo.
Cercherò di limitare le parolacce a "salvinismo".
Ci sono ancora in mare 49 poveri disgraziati che nessun Paese (potrò ancora usare la maiuscola?) vuole accogliere per qualche prova di forza che io non comprendo. Ci sono percentuali abnormi di italiani che non sanno neanche di cosa parli il decreto sicurezza ma, vivaddio, per cui questo decreto sicurezza appare la salvezza della nazione. Ci sono governanti che, di fronte alle decine di emergenze, si scattano selfie sulle piste da sci o a colazione, quando non abbracciati a delinquenti. Ci sono aggressioni fasciste a giornalisti che tentano di svolgere il proprio mestiere. C'è una politica completamente incapace di risolvere qualsiasi problema del Paese e, dunque, concentrata a fare populismo sempre più becero per trascinarsi dietro masse non senzienti che, però, hanno il diritto di voto. Ci sono mass media ormai ridotti a mera cassa di risonanza di inutili battibecchi e di pseudo sondaggi sulle future europee, che pare essere il traguardo del momento a cui tutto si china.
L'esemplificazione della piccolezza del tutto è la multa al vicesindaco di Trieste che ha buttato via la coperta a un clochard. Perché l'ha buttata nel cassonetto sbagliato, capite? Io un vicesindaco così l'avrei dimesso all'istante e portato alla pubblica gogna come esempio di rifiuto umano. Invece gli comminano una multa di 450 euro perché ha sbagliato cassonetto.
Poi la stessa gente si rivolta perché non si appende il crocifisso nelle scuole! Ma quante volte lo vogliamo crocifiggere questo povero Cristo?
Ma in che razza di nazione vivo?
E pensare che stamattina, al rientro in ufficio, le mie prime espressioni di giubilo nei confronti dei santi del calendario le avevo rivolte alla fatturazione elettronica.
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