Tardi.
Non troppo perché non è ancora mezzanotte.
Ma tardi.
C'era il rischio di non farcela a scrivere il post di oggi.
E invece eccomi qui.
Oggi ho staccato la spina. Giornata trascorsa con gli amici. Una bella giornata terminata con una mega pizzata in tavernetta come negli anni '80.
Un po' più grandi. Con figli, alcuni, e tre decenni in più. Ma la pizza, la birra, le cazzate sparate e le risate non sono invecchiate.
Le pizze ce le siamo fatte portare. E ho avuto il dubbio che magari lo prendessero come uno scherzo il nostro ordine telefonico di 18 pizze. Invece sono arrivati con le scatole chiuse in apposite borse termiche.
Domani è domenica e invece di poltrire come vorrei ho mille impegni compresa un'assemblea.
Spira di nuovo forte il fohn. Che sia un segno?
23:30 e 12 gradi. 12 gennaio.
La scorsa domenica eravamo fuori in t-shirt e c'erano 19 gradi. Credo fosse il 2013 quando a gennaio mi sono fiorite le rose in cortile.
Comunque quando spira il vento forte non sono mai tranquilla. A volte ho paura a guardare le montagne. Secche e accaldate sono fragili. Giganti meravigliosi e fragili che noi non siamo in grado di proteggere.
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