mercoledì 4 settembre 2019

#119 Monterosso, Corniglia, Vernazza e (sbagliandoci) Manarola

Giornata di trasferimenti e mille risate.
Il piano era più complesso nella realtà di quanto ce lo aspettassimo programmandolo, pertanto Riomaggiore sarà per domani.
Se il nostro canetto non ci ha ucciso, oggi, e non si è cibato dei nostri resti vuol dire che ci vuol proprio bene. E' salito su due corriere e cinque tratti di treno e non aveva mai fatto nessuna delle due cose. Ci guardava come per dirci "Io sono sempre stato bravo. E' vero, ho rosicchiato scarpe, telecomandi e oggetti vari ma non ho mai fatto niente per meritare questa tortura". Le nostre rassicurazioni sembravano non essere sufficienti per fargli prendere confidenza con queste macchine infernali.
Siamo scesi a Monterosso, stamattina. Che, per fortuna, non è quella orribile versione commerciale di paese in cui si incappa scesi dal treno. Tutta la parte storica è molto bella e il belvedere fenomenale.
Poi Vernazza. Carina, con tutti i suoi carrugi così stretti che, la sera, i dirimpettai possono fare quasi una tavolata unica. Io e il mio figlio maschio ci siamo concessi un altro bagno ristoratore, in un acqua così bella che non ha nulla da invidiare alla Sardegna.
Poi Corniglia. Giusto qualche gradino. In tutta la giornata mio figlio maschio ne ha contati più di duemila. Mia figlia femmina guardava allucinata la sua app sul telefonino che le comunicava che oggi abbiamo fatto l'equivalente di circa 70 piani a piedi e oltre 13mila passi.
A Manarola ci siamo finiti per sbaglio perché siamo scesi alla fermata prima dal treno. Carina, anche lei.
Gente in ogni dove, come fosse agosto.
Tornando a casa in corriera ho intrapreso una conversazione con un ragazzo australiano in vacanza in Europa. Una "vacanzina" di tre mesi. Volevo solo rispolverare il mio inglese e, invece, ho saputo un sacco di cose interessanti sul lontano continente. Alla fine, gli ho chiesto di tutto ma non come si chiamasse. Non che faccia la differenza. 
Arrivati a casa ho chiesto ai miei figli perché non ci fossimo già trasferiti in un Paese anglosassone.
"Dimmelo tu" è stata la risposta della mia figlia femmina.
Io non lo so.
Non è vero, lo so.
Io sono una persona con le radici.







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