giovedì 19 settembre 2019

#104 Vincent Van Gogh

Cosa li mando a scuola a fare i miei figli?
Una in seconda superiore, l'altro in terza media.
E non sanno aprire un foglio di word e gestire, in maniera basilare, un testo.
Ah però, suonano il flauto e, niente popò di meno... attenzione eh!... hanno nel borderò persino un brano di Tiziano Ferro. E a comprare il materiale di educazione artistica spendo di più, ogni mese, che per avere internet a casa 24h al giorno senza limiti.

Conversazione:
- Ma cosa la fare a fare tecnologia alle medie???
- Ma tecnologia significa disegno
- Cioè disegno tecnico?
- Eh
- E allora perché hanno cambiato nome alla materia?

Ora io non commento il ridicolo livello di inglese, matematica e italiano richiesto per avere la licenza di scuola media inferiore ma capisco perché con la licenza di scuola media inferiore non si possa più neanche andare a pulire un pavimento. Perché non è detto che uno sia in grado di leggere l'etichetta. Potrebbe scambiare il detersivo con il dentifricio.

Io in terza media un foglio di word non lo sapevo aprire perché word non esisteva ancora. Figuriamoci OpenOffice. 
E non mi ricordo con quali competenze sono uscita dalla scuola dell'obbligo (ai miei tempi finiva lì). Ma so che in seconda superiore davo ripetizioni di inglese e matematica, senza alcuna difficoltà, a ragazzi delle medie. E non mi sono mai permessa, anche solo per pudore, di scambiare la "o" disgiunzione con la "ho" verbo avere in un qualsiasi scritto. 
Io posso assicurare che a casa mia nessuno mi aiutava nello studio. Studiare era un "progresso" perché c'era chi prima di me non se l'era potuto permettere. Insomma, la nuova generazione dovrebbe essere sempre migliore di quella precedente. Altrimenti che evoluzione è?
Ora, si è sbandierato che la nuova scuola era più vicina al mondo del lavoro, più vicina alle tecnologie, più vicina al futuro.
Beh, parliamone. Perché se non fosse che a casa coniughiamo i verbi in maniera corretta, i miei figli su Instagram scriverebbero "se avrei avuto". E magari penserebbero di essere fichissimi perché hanno le Globe invece di un paio di scarpe da ginnastica comperate al mercato.

Forse la scuola punta sul fatto che diventino tutti musicisti.
O Vincent Van Gogh.



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