venerdì 13 settembre 2019

#110 Internet protocol address

Io ho un fratello genio.
E' sempre stato genio.
Quando avevo undici anni e cercavo di stare a galla nel mare lui, che ne aveva sei, giocava a scacchi con le persone adulte. E, magari, vinceva.
Io gli scacchi al limite li potevo mangiare. O tirare dietro a qualcuno.
In realtà, le regole del gioco le conoscevo anche io perché a papà piacevano gli scacchi e ce le aveva insegnate. Mio papà insegnava sempre le cose a tutti e due, senza distinzione di sesso. Ma non sono mai stata in grado di costruire qualcosa che somigliasse a una strategia. E giocando a scacchi, la strategia è tutto.
Comunque, per quanto riguarda certe questioni mio fratello è sempre stato molto più bravo di me.
Abbiamo scelto la stessa strada all'università: informatica. Io, perché i miei non hanno voluto che facessi veterinaria e non ero disposta a studiare la chimica per nessun altra ragione. Lui perché era la sua strada.
Ogni tanto, come oggi, lo scomodo per risolvere piccoli problemi con il pc che non riesco a sbrigare da sola. Per lui sono giochetti per bambini come per me fare la lavatrice, mentre per me sono montagne insormontabili.
E, ve lo posso assicurare, io non sono per nulla un'analfabeta funzionale. Insomma, qualche cosa so fare. E, soprattutto, so cercare le risposte quando non le conosco. Mi piace smanettare e, spesso, me la cavo.
Ma la tecnologia, negli ultimi quindici anni ha fatto passi da gigante e se non ci stai sempre in mezzo alla fine ti perdi dei pezzi. Che normalmente sono mattoncini base.
E' come studiare la matematica. Puoi anche cercare le "istruzioni" per risolvere un integrale ma se poi non conosci i prodotti notevoli o le equazioni, quell'integrale resterà per sempre un mistero.
Tutto questo per dire che il mio pc ora si connette amorevolmente con tutto il mio hardware, grazie a mio fratello. Dopo dieci minuti di whatsapp scritti. Nonostante io ci abbia smanettato su tre giorni senza soluzione. Perché puoi anche conoscere l'IP di una periferica ma se non sai esattamente cosa farne... beh, non lo puoi neanche mangiare o tirare dietro a qualcuno.

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