mercoledì 28 agosto 2019

#127 Impressioni (di agosto)

Tutti noi abbiamo problemi nel corso della nostra vita quotidiana. Personali, economici, familiari, lavorativi e via dicendo.
Comprendere la dimensione reale del problema non spetta a noi. 
Forse. 
I nostri problemi ci sembrano prioritari. 
E' una cosa normale.
A volte non siamo neanche disposti a metterli a confronto con altri problemi. Che in un'ipotetica scala Mercalli dei problemi sarebbero pure un po' più problematici. Più pesanti, insomma. Più "problema".
Capisco che la scala Mercalli dei problemi non abbia un granché senso.
Però diciamocelo, se esistesse, la gran parte dei problemi quotidiani di chi si lamenta (qui, oggi, dove vivo io) sarebbero tra il 2 e il 3, considerando il massimo a 10.
La valutazione, come per i terremoti, non potrebbe essere oggettiva per chi ha il problema. Perché, per lo stesso terremoto di lieve entità, c'è chi esce di casa terrorizzato e chi nemmeno si sveglia dal suo sonno. 
Un terremoto serio arriva e cancella tutto e non ci sono punti di vista che tengano.
Non so perché ho fatto tutta questa premessa. Ho fatto una cosa alla Camus o alla Sartre, seguendo il flusso dei pensieri. Ci ho messo anche la punteggiatura, cosa che loro non necessariamente avrebbero fatto. 
Volevo solo dire che io cerco sempre di tenerla a mente l'inesistente scala Mercalli dei problemi. 
Ma, a volte, non ci riesco,

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