lunedì 3 giugno 2019

#212 Le unghie

Ci sono lunedì che cominciano come tutti i lunedì.
Insomma, non tutto questo gran carnevale di Rio.
Poi, però, ci sono lunedì che evolvono in giornate positive. Per esempio, esco dal lavoro e vado a comperare dei piantini da un amico che mi accoglie con un fantastico aperitivo e tante meravigliose chiacchiere. 
E mentre sono lì che ce la contiamo e il tempo passa e non me ne accorgo, comincia a piovere e la temperatura passa dai 30 gradi ai 20 e si inizia persino a respirare.
Ho la roba stesa fuori ma è solo un pensiero.
Domani il sole tornerà e si asciugherà di nuovo.
Conosco persone che rifarebbero la lavatrice. Io non sono tra queste.
A meno che non piova sei giorni di seguito. In questo caso, sì, la rifarei anche io.
E' anche passata mia mamma a trovarmi al lavoro, che tra una cosa e l'altra era un bel po' che non ci vedevamo e mi ha fatto molto piacere.
Insomma, ci sono lunedì che cominciano come lunedì ma poi finiscono come giorni da settimana inoltrata.
Domani, se il tempo tiene, andrò a mettere giù i piantini e a seminare.
Il 22 giugno io, la mia mezza mela e i miei due pargoli andremo a un matrimonio di due cari amici (chissà a che ora riuscirò a scrivere!) e pensavo che non avrò mai unghie decenti se continuo a tagliarle perché tra il lavoro e l'orto si rompono in continuazione. 
Ma poi penso anche che non mi importa assolutamente nulla delle unghie. Non me ne è mai importato nulla in tutta la vita e non vedo per quale ragione dovrebbe importarmi ora. Io non sono quello che sono perché ho unghie decenti. Per fortuna. 
Le unghie, alla fine, le posso anche mettere finte.

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