Facciamo un esempio. Se fosse disponibile un posto full-time che non richieda competenze specifiche ma solo applicazione delle normali regole di cortesia, onestà, capacità di concentrazione e un minimo di forza fisica, per un orario di cinque giorni su sette turnando sui festivi, quanto sarebbe giusto secondo voi guadagnare? Faccio un esempio ma vorrei che non fosse determinante: il/la commesso/a, il/la cameriere, il/la cassiere/a.
Io credo dipenda soprattutto da quanto distante da casa è il lavoro.
Una cosa è lavorare a quindici minuti da casa. Ben altro è dover passare in auto o sui mezzi tre ore al giorno della propria vita per poterlo fare.
Dipende anche dall'ambiente di lavoro, ma supponiamo di non saperlo ancora non avendo ancora cominciato.
E per un lavoro che invece richieda competenze specifiche? Saper avere a che fare con gli anziani o i disabili, disegnare un sito web, tenere la contabilità di un'azienda o qualsiasi altra cosa possiate immaginare (senza arrivare a saper far volare un aereo)?
Qual è il compenso che chiedereste? Sempre facendo la distinzione tra un lavoro "sotto casa" e uno più distante.
E, sempre secondo voi, non dovrebbe guadagnare di più chi si prende maggiori responsabilità? Quelle vere. Quelle che, quando qualcun altro che lavora nel team che dirigi sbaglia, è la tua testa che cade.
Per chiarire, non voglio neanche entrare nel discorso amministrazione, che sia di un piccolo Paese come della nostra nazione. Perché tutto dovrebbe essere proporzionato.
Sto parlando di un lavoro "normale". Quello che la maggior parte delle persone cerca.
Supponiamo, poi, che una persona giovane o meno giovane, senza competenze specifiche (come spesso accade) si proponga per un lavoro che magari (ma non lo si sa prima di darglielo) è perfettamente in grado di svolgere perché è particolarmente eclettico/a e ricettivo/a. Su che base glielo affidereste? Per come si presenta? Dopo una prova o un tirocinio di enne mesi non stipendiati? Sulle foto postate sul suo profilo Fb o Instagram?
Ci sono persone perfettamente in grado di svolgere il loro lavoro ma che, allo stesso tempo, non si prendono mai una responsabilità e non sono in grado di portare nulla di nuovo laddove approdano. Una persona che, invece, a parità di mansione, coopera attivamente per migliorare il posto in cui lavora dovrebbe avere il medesimo stipendio? Supposto che non ci sia, come nella maggior parte dei casi, una sorta di "promozione".
Questa sera vi lascio solo con un sacco di interrogativi. Io la risposta non la possiedo.
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