giovedì 9 maggio 2019

#237 9 maggio 1978

9 maggio 1978
Io avevo otto anni compiuti da poco. Chi fu Peppino Impastato l'ho imparato molti anni dopo, così come dell'importanza della sua lotta contro la mafia. Di quel giorno mi ricordo, però, il telegiornale e il corpo di Aldo Moro scomposto in un bagagliaio. Le immagini in bianco e nero. La folla. L'auto inquadrata dall'alto. 
Del suo sequestro non ricordo nulla.
E' il secondo ricordo più vecchio che ho di cronache televisive dell'epoca. Il più vecchio in assoluto è quello della fuga di diossina a Seveso, risalente a due anni prima.
Non mi ricordo i commenti dei miei genitori, né in un caso né nell'altro. 
Non so perché quelle immagini mi siano rimaste nella testa esattamente come le hanno passate in tivù più di trent'anni fa. Non ne comprendevo neppure il significato reale, credo.

A distanza di tutti questi decenni, il nostro radioso vicepremier leghista ha deciso di ingaggiare una nuova battaglia contro i negozi di cannabis light, perché evidentemente qualcosa di utile di cui occuparsi non ce l'ha.
Premesso che la marijuana che vi si vende è praticamente priva di THC, ovvero è come fumarsi il basilico dopo averlo fatto seccare, la legalizzazione delle droghe leggere è l'unico mezzo sensato per togliere il mercato alle mafie. Perché se uno vuole fumarsi una canna lo fa, che sia legale o meno. 
Senza stare neanche ad elencare i mille milioni di impieghi utilissimi della canapa. Anche senza THC.
Questa mania di vietare tutto (su basi assai discutibili, poi) è una cosa che non ho mai compreso. E non capisco perché se vogliamo vietare tutto quello che nuoce alla salute non vietiamo anche gli alcolici, le sigarette, le automobili, i fast food, l'inquinamento delle fabbriche, le petroliere e via dicendo.
No. 
Vietiamo le canne. 
Le canne fanno male. 
Dell'amaro TaldeiTali possiamo fare pubblicità sulla Rai.
"Bevi responsabilmente" va bene. "Fuma responsabilmente" no. 
E non ditemi che dalle canne si passa all'eroina perché altrimenti io vi dico che dallo spritz all'aperitivo si passa alla grappa alle sette del mattino. Se ci passi vuol dire che ci saresti comunque arrivato. Altrimenti resti uno che si fa/si è fatto le canne o uno che beve lo spritz all'aperitivo.

Per chiudere io mi chiedo. Ma il ministro degli interni non ha qualcosa di più serio di cui occuparsi del basilico essiccato?


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