A volte è difficile mettere insieme i pezzi di noi stessi, che si sono persi ognuno per la sua strada. Quando pensavi di aver fatto o di fare un buon lavoro di montaggio e, invece, alla fine, ti è rimasto fuori un pezzo che non sai esattamente dove andava ma se c'era, caspita, a qualcosa serviva.
Oggi la casa si è riempita di nuovo e siamo sette sotto un tetto come in un famoso telefilm, solo che nel nostro caso tre sono quadrupedi. Non che faccia molta differenza.
E' quasi metà maggio. Alcuni traguardi si avvicinano e tenere sempre tutto sotto controllo non è possibile. Solo che quando qualcosa sfugge, anche se è normale, a me sembra in qualche modo di aver fallito. Ma le istruzioni di montaggio non ci sono e allora tocca di scervellarmi per capire dove va quel pezzo che mi è rimasto in mano. Perché se c'era a qualcosa serviva.
La vita non è fornita di istruzioni, si sa. E' come una confezione gigantesca di Lego. Sta a te costruirci una navicella spaziale, una casa o chissà cosa avevi in testa quando te l'hanno regalata. A volte, mancano i pezzi per poter fare quello che avevi in testa e allora devi elaborare un piano di riserva. Sperando che tenga.
Ma almeno ci hai provato. Hai fatto del tuo meglio.
Del nostro meglio, però, bisogna farlo. Altrimenti è come buttare via il pezzo che era rimasto in mano.
Ma, se c'era, a qualcosa serviva.
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