Tutti sono utili, nessuno è indispensabile.
Detto questo, la vita dovrebbe essere già ridimensionata di suo.
Invece c'è di peggio. Tutti moriremo prima o poi e dietro non ci portiamo niente. Non ci portiamo dietro nessuno dei nostri averi, dei nostri ricordi, nessuna delle persone che amiamo (e mi verrebbe da dire per fortuna!).
Oggi ho avuto una conversazione interessantissima sul volontariato.
Io vivo la mia vita in un ambiente amicale privilegiato, in cui la maggior parte delle persone cui voglio bene si spende, perché ci crede, in questa o quella causa senza mai chiedere nulla in cambio. Anzi, spesso, spendendoci di suo anche in risorse e non solo in tempo.
Alla fine ce lo possiamo permettere, no?
A ognuno secondo i suoi bisogni e da ognuno secondo le sue possibilità.
A ognuno secondo i suoi bisogni e da ognuno secondo le sue possibilità.
Però. C'è un però che non sono riuscita a dirimere.
Abbiamo uno Stato completamente assente e un welfare gestito quasi esclusivamente da volontari. Che dovrebbero ricevere onori e merito ogni giorno e invece non ricevono nulla. Tanto che per non dover essere tassati per le loro opere di bene c'è stato persino bisogno di un decreto della vergogna.
Tante associazioni coprono le mancanze di un governo troppo occupato a spendere risorse che non ci sono in grandi opere o in piccole opere da campagna elettorale.
Non è mica giusto, eh!
Va bene il volontariato. Ma dovrebbe essere un di più. La toppa nell'asfalto delle strade. Non il riasfalto totale.
E poi c'è la gente. Leggo solo frasi che dicono "E i terremotati?", "E i nostri poveri?", "E le nostre donne?".
Ma voi che diavolo fate? Miei cari leoni da tastiera, l'avete mai aiutata una persona nella vostra vita? Avete mai cercato di cambiare questo schifo che ci circonda?
Ah no, le donne hanno la gonna corta e se la cercano. I migranti hanno il cellulare quindi sono ricchi. I terremotati sono lontani e poi cosa posso fare io?
Stasera voglio dire che questo Stato non mi rappresenta da quando sono nata. Ma oggi mi rappresenta ancora meno. Potranno scavare tutti i tunnel distocazzo (come direi a voce) o rimandare tutti a casa loro ma resteranno sempre i poveracci che postano su Twitter le foto dei loro pasti mentre mezzo mondo muore di fame.
Nessun commento:
Posta un commento