martedì 5 febbraio 2019

#330 Per esercitare il vocabolario

Stasera comincia Sanremo.
Neanche dalla cima del Rocciamelone si vedrebbe il ca**o che me ne frega. Ma ho una figlia adolescente che da due anni insiste per vederlo. 
Per ragioni a me totalmente ignote peraltro.
E un figlio adolescente che deve assolutamente vedere Shade.
"Chi??" "Quello di bene bene bene ma non benissimo!!" "Ah, ecco".

Visto che per i figli si fanno i più grandi sacrifici, ho deciso di mettere in pratica un buon insegnamento di mia madre: "Quando devi fare una cosa che non ti piace non stare sempre a ripeterti che non ti piace, ma trova il modo di fartela piacere almeno un po', tanto la devi fare lo stesso".
Lei lo diceva perché io e mio fratello, sin da ragazzini, a casa si faceva un po' tutto. I precetti erano due: andare bene a scuola e "finché vivi sotto il mio tetto fai quello che dico io".

Io non ho mai chiesto ai miei figli di fare quello che facevo io alla loro età.
Forse ho sbagliato, ma preferisco che mi aiutino di tanto in tanto e per il resto della loro infanzia o adolescenza si dedichino ad essere bambini o adolescenti. Purché studino, vadano bene a scuola e imparino ad essere rispettosi di tutti. Questo precetto è sopravvissuto nel cambio generazionale.
Non ho neanche io stessa l'attenzione per la casa che vi dedicava (e vi dedica) mia madre.
Mia mamma è una di quelle persone che ha una grande casa costellata di ciapapoer (suppellettili completamente inutili, tradotto dal piemontese) ma se tu entri a sua insaputa e ne giri anche solo una di 35 gradi lei si accorge che qualcuno è stato lì. Invecchiando, un po' meno per fortuna. Ma ha un livello di ordine e precisione che io non raggiungerei mai neanche in mille anni.
Ognuno di noi è, in parte, il frutto di come è stato cresciuto.
Quando ti viene imposto un sistema, o lo abbracci in toto o lo detesti e vorrai fare tutto tranne che essere parte di quel sistema.

Ma torniamo a Sanremo. Questa sera ho deciso che, se non mi addormento sul divano, ascolterò ogni canzone e farò una breve recensione di tre righe. Per esercitare il mio vocabolario. 

Nessun commento:

Posta un commento