lunedì 4 febbraio 2019

#331 Non c'è mai fine

Tu, donna.
Lo so che hai amato tantissimo una persona che poi è pian piano svanita dal tuo cuore. Ci hai creduto ma non ha funzionato. Per ragioni personali insindacabili
Succede.

Spesso capita che ci lasciamo, rimaniamo in contatto oppure no, ma ognuno fa la propria vita. Ci si rifidanza, ci si risposa oppure si resta single con l'astio e l'affetto che ogni relazione finita porta con sé. A volte si litiga per i figli o per beni materiali. Ci sono ex coppie più sensibili e altre meno. Anche qui, senza entrare nel merito della questione.

Ora, tu donna, immagina che la tua storia sia finita.
Che ogni giorno tu riceva messaggi altalenanti tra la passione e la follia maniaca dal tuo ex. Che tu provi a dirglielo, in tutti i modi che conosci, di lasciarti in pace. Ma lui, in pace non ti lascia.
Allora vai alla caserma dei carabinieri di zona e, spesso dileggiata o accusata di esagerazione, decidi di denunciare il tuo ex per stalking. Se lui è veramente assillante chiedi anche un provvedimento che te lo tenga lontano.
Poi un giorno vai a fare la spesa. Sei sola e pure tranquilla. Devi comperare il latte e già che ci sei qualcosa di buono per cena.
Mentre cerchi parcheggio, ti tamponano. Eccheppalle, pensi. Il cid e tutto il resto. Sempre che tu non abbia battuto forte la testa sul volante.
Poi realizzi che quell'auto non ti ha tamponato per sbaglio.
Realizzi anche che i tuoi peggiori incubi hanno preso forma nell'uomo di cui sei stata innamorata.
Realizzi che lui sta prendendo una tanica di benzina e sta dando fuoco alla tua auto. Con te dentro. E non hai scampo.

E' la cronaca di oggi. Ma ogni giorno c'è una storia come questa. A volte peggiore. E non c'è mai fine.
C'è sempre qualche maschio che si arroga il diritto di dire "O con me o con nessuno". E le ragioni psicologiche di questa cosa io non le voglio neanche sapere perché fino agli anni '60 (non nel Medioevo) era ancora legale il delitto d'onore. Siamo cresciute in una società dove la donna è ancora talmente lontana dalla parità (che non significa comportarsi come un uomo) che neanche la vede con il binocolo.

L'unica speranza, donna, è che riusciamo a crescere generazioni di maschi che non vedano la loro compagna come una proprietà, come un oggetto, come qualcosa che non possa esistere senza di loro.
L'unica speranza è investire nelle nuove generazioni. 
Quelle prima, mi pare palese, le abbiamo perse.

Nessun commento:

Posta un commento