domenica 24 febbraio 2019

#311 Mille parole francesi

Questo fine settimana mi sono dilettata nella preparazione di dolci.
Non ci sarebbe nulla di eccezionale se non che io non preparo mai dolci.
Adoro cucinare, ma solo pietanze salate.
Nella preparazione dei dolci ci va precisione. Cento grammi di questo, venti di quello, 125 di quell'altro. La fantasia è per il livello "pro", come direbbe mio figlio. Finché non sei a quel livello è meglio adeguarsi alla ricetta.
Preparare i dolci mi chiude un po'.

Con le altre ricette, raramente seguo pedissequamente le istruzioni. Se non ho un ingrediente o non mi piace ne metto un altro. Le dosi le faccio a occhio, assaggiando o sulla base dell'esperienza. Lascio esprimere la mia fantasia. Leggo la ricetta ma la mia mente fa già tutti gli aggiustamenti adatti al mio palato.
Magari succede anche a chi è capace di preparare dolci, non ne dubito, Ma, il fatto è che non mangiandone (io) non ho un palato addestrato.

Dunque, ho cominciato con due ricette semplici: il tiramisù (che già sapevo fare) e piccole cheesecake alla fragola.
Quello che ne è venuto fuori sono due dolci più che commestibili. Se dovessi dar loro un voto da uno a sei, darei sei e mezzo. Sei, perché sono mangiabili e hanno un buon sapore. Il mezzo è per l'impegno. Lo sprone a fare meglio.

Il prossimo step sarà inserire nei dolci il cioccolato. Con la sicurezza che non sarò mai io ad assaggiarli, perché il cioccolato è uno di quegli alimenti che mangio poche volte l'anno, per lo più malvolentieri, solo quando il mio corpo mi fa capire chiaramente che ne ha bisogno.

Tuttavia, non si può dire di saper cucinare se non si riesce neanche a fare una torta margherita senza l'aiuto della busta in cui c'è già tutto dentro.

Quando vado al supermercato sono sempre affascinata dall'enorme quantità di piatti già pronti e dal loro costo. E mi chiedo, quale totale assenza di capacità di cucinare ti spinge a comperare degli spinaci con la mozzarella congelati solo da mettere in pentola? Perché basta davvero comperare solo spinaci e mozzarella e metterli insieme, senza strapagare entrambi e non avere nessun controllo sul tipo di spinaci e mozzarella che metti in pentola.
Ma fateci caso. Ci sono piatti pronti freschi, surgelati, liofilizzati, pronti in cinque minuti, in tre minuti.

Mangiare bene, a seconda del palato di ognuno, è una delle poche cose che si possono fare anche senza spendere capitali. E non bisogna mica essere Cracco o Cannavacciuolo. Se metti in una pentola cose buone e che ti piacciono, difficilmente il piatto sarà immangiabile. Magari non sarà da bistrot, gourmet e altre mille parole francesi, ma un bel "chi se ne frega" ce lo vogliamo mettere?


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