lunedì 25 febbraio 2019

#310 Anche gli orologi fermi, due volte al giorno, segnano l'ora giusta

Non capisco cosa vi stupisca delle elezioni in Sardegna.
A me quello che davvero stupisce è come sia stato possibile che, ancor prima della campagna elettorale delle scorse politiche, una gran parte degli "elettori di sinistra" abbia potuto credere che il M5S avrebbe in qualche modo portato avanti politiche di sinistra.
Qui in valle è tutto sballato dal Tav. Qui, chiunque dica pubblicamente "No Tav" (a meno che non sia, davvero, una compagine di sinistra) ottiene un consenso esagerato. Sembra che tutto il resto non conti nulla.
Io non metto in dubbio che la lotta la Tav abbia una sua importanza, anche a livello nazionale, uscendo dalla logica del Nimby di cui tutti ci accusano. Ma non c'è solo questo super-treno scellerato di cui occuparsi a livello nazionale.
Trent'anni di lotta avrebbero dovuto insegnare l'importanza della dignità del lavoro, della tutela dell'ambiente, dell'accoglienza, della solidarietà, della "decrescita felice" e di molti altri temi socio-politici fondamentali.

Invece. 
Invece niente.

Invece, se si dicono un sacco di cose e in due giorni di governo se ne sono già uccise tre, l'elettorato smette di credere. Non è strano. E' normale. E che si fa? Si dice: scusate abbiamo sbagliato adesso facciamo un passo indietro e ricominciamo da voi? Ma no. Si sta lì a cercare di portare a casa il "cavallo di battaglia" che sicuramente cambierà l'idea che l'elettorato si è fatta.

Anche gli orologi fermi due volte al giorno segnano l'ora giusta.
Ma continuano a essere orologi fermi. Ovvero inutili.

E allora non ci resta altro che restare nelle mani di chi fa credere che la soluzione stia nella caccia all'immigrato e all'omosessuale (prima) e a chi dissente, a chi manifesta per i propri diritti, a chi lotta per la dignità del lavoro o per il diritto a vivere in un ambiente più sano ecc (poi).

Sarà che non ho mai avuto il piacere di vedere la forza politica che ho votato al governo per cui ho ancora delle speranze che si possa anche essere differenti in senso positivo. Nel frattempo mi sento sempre come il personaggio delle vignette di Altan. Quello senza l'ombrello in mano.

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