Il due quadrupedi di casa, appartenendo a due specie animali differenti, hanno un rapporto di amore-odio veramente buffo.
O meglio, il cane ha un rapporto buffo con il gatto.
Il gatto per lo più si fa i fatti suoi dal mattino alla sera.
Aaron, il quadrupede abbaiante, è arrivato a casa che Mirò, il felino psicopatico, c'era già. Aaron era cucciolo e, come tale, non è partito prevenuto nei confronti del gatto. Credo volesse soltanto giocarci, come fa un cucciolo. Solo che un cucciolo di grosso cane è più grande di un gatto adulto. E Mirò non apprezzava molto l'irruenza del nuovo inquilino scodinzolante.
Ma non ne ha mai avuto timore. Anzi, quando Aaron è in vena di essere più tranquillo, si fa annusare e struscia la testa sul musone del cane.
Sono piccoli momenti di quiete.
Appena Mirò decide che deve muoversi per andare ovunque in quel momento il suo cervello decida che deve andare, Aaron lo insegue come solo un cane insegue un gatto. A volte temo lo agguanti e se lo mangi. Ma, per sua fortuna, Mirò è agile e molto più veloce.
Il problema è che il gatto accede a luoghi irraggiungibili per il cane e Aaron, per dirla in parole semplici, è geloso come non mai. Il gatto sale sul letto e dorme sul piumone? Lui va fuori di testa. Ma non può salire. Così, quando Mirò scende, anche in piena notte, lui gli abbaia e lo rincorre. Mirò neanche lo guarda. Salta sul tavolo e sembra schernirlo.
Però sono tutti e due dolcissimi. In modi completamente diversi sanno dimostrare e dimostrarsi un amore infinito.
Adesso scrivo seduta sul divano. Il loro calore e il loro amore sono una bellissima cornice.
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