domenica 6 gennaio 2013

The human body


Ieri pomeriggio sono andata a vedere "The human body" al Palaolimpico di Torino, la mostra dedicata all'anatomia che ha fatto molto parlare di sé poiché i corpi esposti e sezionati sono veri corpi, cadaveri, di cinesi che hanno donato il loro corpo alla scienza. Si tratta di una mostra che ha una finalità principalmente artistica e non scientifica, dunque non ha la pretesa di voler analizzare completamente il corpo umano nella sua intera funzionalità. Tuttavia, a sentire i commenti di molti visitatori, credo che abbia insegnato tanto a molti.

La mia impressione è stata positiva. Premesso che, forse, non sarei andata a vederla se non si fosse trattato di corpi umani veri ma di manichini perché di manichini ne ho già visti a iose, credo che possa essere utile. Il procedimento che è stato utilizzato mantiene i corpi, gli organi e persino le vene quasi come fossero ancora nel corpo. Pertanto ci si può confrontare con le dimensioni reali di muscoli, organi, tendini - il tendine d'Achille che mi sono rotta lo scorso anno è tra i più grossi del corpo umano! - e avere un'idea precisa di come siamo fatti.

Le parti riservate agli organi contenevano molte tipologie di affezioni tumorali (tutti gli organi affetti erano più "neri" degli altri), ma in questo senso ho rilevato come l'intenzione fosse solo quella di dare un'idea poiché in realtà - mi è stato spiegato anche da una delle hostess - c'è una varietà infinita di tumori e non necessariamente cambiano la pigmentazione dell'organo.

C'è anche una sezione dedicata ai feti. Dal punto di vista scientifico senz'altro utile ma in grado di far sanguinare ogni cuore di mamma.

Una nota la meritano i commenti dei visitatori, alcuni dei quali non avevano proprio idea di come fosse fatto il corpo umano e trovandovisi davanti si sono stupiti oltremodo. Credo - ripeto - che molte di quelle persone non sarebbero assolutamente andate a vedere la mostra se non si fosse trattato di corpi umani veri. In questo senso, se è servita per interessare un po' più le persone all'anatomia e alla scienza, ben venga la mostra.

Si vedeva che si trattava di corpi umani veri? Non saprei. Il trattamento con il silicone o di qualsiasi altra materia plastica si tratti rendeva il tutto apparentemente finto. Le ossa sembrano di plastica anche quando non sono siliconate perciò non fanno testo. Quell'impressione di verità la si aveva invece guardando i muscoli, sistemati in modo tale da poter distinguere tutte le fasce muscolari. Organi e vene se fossero stati di plastica non se ne sarebbe accorto nessuno. Per lo meno nessuno che non faccia il medico. Stomaci deboli e bambini - c'era chi se li è portati - sono potuti sopravvivere alla mostra grazie a questa atmosfera di finzione e credo che sia giusto per un'evento che vuole essere espositivo e non divulgativo o dedicato a presenti e futuri anatomopatologi.

Finisce domenica prossima. Chi fosse interessato dovrebbe sbrigarsi e prendere i biglietti in prevendita se non vuole aspettare parecchio in loco.


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