sabato 12 gennaio 2013

Non in mio nome

Destra e sinistra. Gaber non c'entra niente anche se spesso mi succede di pensare alle sue canzoni e ad una in particolare quando rifletto su questo tema.

Ho attivo da anni un servizio di sms di notizie in breve. Oggi mi arriva questa: «Elezioni, Monti: qualunque sia l'esito, riformisti collaborino. Professore: Dio ci scampi dalla destra e dalla sinistra». Ieri, Grillo: «Se un ragazzo di CasaPound volesse entrare nel Movimento 5 Stelle e ha i requisiti io lo faccio entrare» con tanto di precisazione sul blog: «Se sono incensurate, non iscritte a un altro partito o movimento politico, se si riconoscono nel programma, per loro le porte sono e saranno sempre aperte».

Rabbrividisco. Tra due mesi ci sono le elezioni ma devono aver stracciato la nostra Costituzione perché di antifascismo non parla più nessuno. Pare sia diventata una malattia, una specie di rogna l'antifascismo. Ma se le parole hanno ancora un significato, essere antifascisti non è semplicemente essere "di sinistra". Il fascismo, negli anni '40, sappiamo cos'è stato - anche se mi pare evidente come troppo pochi lo ricordino o l'abbiano studiato - ma il fascismo esiste anche oggi e sotto tante forme diverse. Anche nel pensiero cattolico che divide il "giusto" dallo "sbagliato" secondo canoni, per esempio, di orientamento sessuale.

Io penso questo. Le persone non si sanno più riconoscere nella destra e nella sinistra perché la sinistra non esiste più. La sinistra non è un partito. E' un pensiero. Un modo di pensare che guarda alla solidarietà, all'accoglienza, alla fratellanza, alla generosità con chi è in difficoltà e che non considera "diverso" e quindi "nemico" chi ha il colore della pelle differente, orientamento sessuale differente o chi appartiene a una "classe sociale differente". La sinistra non è un partito perché un partito che ha il coraggio di sostenere la laicità, i servizi pubblici, la scuola e la cultura non solo con le parole ma anche con investimenti a livello di governo non esiste. Diciamola così, se esiste non gli si è mai data la possibilità di governare.

Destra e sinistra esistono eccome. E continueranno a esistere checché Monti e Grillo ne dicano. Potranno anche chiamarle Caio e Sempronio, ma esisteranno sempre perchè sono due modi opposti di vedere la società. A due mesi dalle elezioni, chi non fa dell'antifascismo e della laicità - quella vera non quella dei Pacs alla Prodi - un suo manifesto, un suo precetto fondamentale arriverà magari a governare ma assolutamente non con il mio voto.

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