sabato 19 gennaio 2013

Politiche e valle di Susa

I valsusini quest'anno avranno due candidati autoctoni tra i candidati alle politiche, entrambi per il Senato della Repubblica: Marco Scibona per il M5S e Nilo Durbiano per la lista "Rivoluzione civile" di Ingroia.

Se per il primo, la candidatura è andata avanti senza scossoni, l'inserimento del sindaco di Venaus Durbiano in lista e la conseguente esclusione di Nicoletta Dosio, Prc, ha creato un piccolo terremoto locale. Prima di tutto perché le due persone in questione sono politicamente molto distanti tra loro, sia per formazione che per "carriera" politico-amministrativa. Durbiano arriva dal Psi, transitato nel Partito democratico da cui si è poi allontanato come altri per le ben note "difficoltà" del partito ad accettare persone contrarie al Tav tra le proprie fila. La professoressa Dosio ha un passato comunista e militante, entrata in Prc dopo lo scioglimento formale del Pci.

Il secondo motivo che allontana Durbiano e Dosio è la "metodologia" di partecipazione alla lotta al Tav. Il primo è sempre stato sulle posizioni più istituzionali, seguendo pedissequamente il percorso che hanno fatto quelle amministrazioni rimaste contrarie ma comunque, a loro detta, "nel solco della democrazia". Nicoletta Dosio è una "combattente", sempre in prima fila nelle lotte popolari, determinata a sostenere la lotta non solo con le parole ma quotidianamente con i fatti e la partecipazione.

Così, la scelta di Ingroia di mettere in lista Durbiano e di escludere la Dosio ha portato con sé uno strascico di proteste, soprattutto da parte di coloro che in Nicoletta Dosio potevano vedere un riferimento anche politico mentre non potranno mai fare lo stesso con Durbiano. D'altra parte, non è escluso che per i più moderati possa essere l'esatto contrario.

Nilo Durbiano dichiara: «Io non ho l'ambizione di rappresentare il movimento No Tav - precisa Durbiano - Io sono No Tav e posso rappresentare quella parte istituzionale che coerentemente si è sempre opposta all'opera». Dall'altra parte, il circolo di Prc di Bussoleno esce con un comunicato molto duro, a seguito della lettera di Ingroia al Movimento No Tav.

Vi allego entrambi. Così ognuno potrà farsi la propria idea. Cliccate su "Continua a leggere..." per leggerli.





Lettera di Ingroia

Cari amici e compagni del movimento NO TAV della Val di Susa.
Con questa mia intendo rispondere alla lettera che mi è stata inviata ieri da parte del circolo di Rifondazione Comunista di Bussoleno.
Innanzitutto un chiarimento politico. La lista Rivoluzione Civile ha inserito esplicitamente nel programma la contrarietà alla TAV ed in generale alla logica delle grandi opere. Noi siamo quindi contro la TAV, porteremo in parlamento le vostre istanze e saremo al vostro fianco nelle lotte, a partire dalla piena disponibilità del parlamentare che verrà eletto a Torino, Paolo Ferrero, che probabilmente avete avuto modo di conoscere in questi anni.
Per quanto riguarda le posizioni presenti in Rivoluzione Civile, com’è evidente questa lista raccoglie uomini e donne che in questi anni si sono opposti a Berlusconi e al governo Monti. Lo hanno fatto in modi e con posizioni diverse, anche per quanto riguarda la questione della Tav in Val di Susa. Rivoluzione Civile però nasce ora ed ha assunto una posizione chiara: siamo contro la TAV senza se e senza ma.
Per quanto riguarda le candidature capisco che la mancata candidatura di Nicoletta Dosio alla Camera in posizione eleggibile costituisca un problema. E’ un problema che non siamo risusciti a risolvere e me ne assumo la responsabilità. Abbiamo comunque  riservato il posto di capolista al Senato ad esponenti contrari alla Tav e a tal riguardo, come sapete, si è reso disponibile il sindaco di Venaus Nilo Durbiano.
Senza negare quindi i problemi che ha determinato la mancata inclusione di Nicoletta Dosio nelle liste voglio però farvi una proposta: vediamoci e discutiamo, apriamo un rapporto politico limpido e trasparente. Vi propongo di venire in Val Susa per incontrarci, per discutere con voi di come proseguire la lotta contro la TAV e di come fare in questo nostro paese una rivoluzione civile.
Nella battaglia contro la mafia ho imparato a capire che la forza più grande risiede nella capacità degli uomini e donne di discutere, organizzarsi, lottare e farsi rispettare. Il movimento NO TAV è un esempio per tutti di questa capacità di autorganizzazione dal basso, vorrei poter essere considerato un vostro interlocutore e spero, un vostro compagno di strada.
Un caro saluto
Antonio Ingroia
Roma, 16/1/2013

Comunicato del Prc Bussoleno


Sentite le proposte di definizione delle liste di “Rivoluzione Civile”per la Camera dei Deputati nella circoscrizione Piemonte 1 e acquisito che nella definizione dell’ordine di lista nessun candidato vicino ai movimenti è stato indicato in posizione eleggibile;
Preso altresì atto della possibile esclusione dalla candidatura della Prof.ssa DOSIO Nicoletta che era stata indicata quale candidata territoriale;
Ritenuto di ribadire che i movimenti non possono avere rappresentanza complessiva in alcuna formazione partitica;
Ribadito però il fatto che nell’ambito della ventennale lotta popolare contro l’infrastruttura TAV Torino-Lione, si è sviluppata una pratica di democrazia diretta che viene assunta da moltissime realtà del territorio nazionale come espressione di un nuovo modo di fare politica in opposizione ai poteri forti e a quelli malavitosi;
Considerato che il progetto politico “Rivoluzione Civile” dovrebbe definire percorsi politici tendenti al superamento di vecchie , ostinate e dannose pratiche di spartizione e che tale tendere è stato il motivo fondamentale per cui molte cittadine e cittadini hanno aderito al progetto stesso;
Ritenuto che alcune dichiarazioni di leaders di “Rivoluzione Civile” lasciano tutt’altro che tranquilli in merito alla volontà di porre reali pratiche di opposizione a un sistema economico basato sulle grandi opere e sulla distruzione dei territori, dei cittadini e dell’ambiente e ritenuto che la lotta al malaffare debba necessariamente passare attraverso la collettiva presa di coscienza e la conoscenza delle dinamiche malavitose che soprastanno alla realizzazione di tali opere;
Considerato che l’importanza di tale azione politica è riconosciuta a livello nazionale ed internazionale ed è soprattutto posta in capo al movimento NO TAV e che in assenza di candidati chiaramente riconoscibili, la rappresentanza di tali istanze verrebbe tutta assunta dal M5S che ha posto un candidato del movimento al n. 1 della lista per il Senato in Piemonte;
Si ritiene di dover sollecitare un ripensamento rispetto alle candidature di “Rivoluzione Civile” al momento previste per la circoscrizione Piemonte 1 della camera dei deputati. In tal senso si ritiene che la candidatura della Prof.ssa DOSIO Nicoletta possa essere completamente esaustiva di tutte le considerazioni sopra riportate stante il suo lungo impegno in moltissime lotte di movimento.
Si comunica che in caso di diniego rispetto alla presente istanza, i circoli locali di PRC e le realtà di territorio che si potrebbero riconoscere in “Rivoluzione Civile” nulla potranno e vorranno esercitare per favorire il percorso elettorale di “Rivoluzione Civile” né a livello territoriale locale né a livello nazionale nell’ambito dei contatti attualmente in essere con decine di realtà in lotta.
Bussoleno, 15 Gennaio 2012
p. il Circolo di Rifondazione Comunista di Bussoleno
Giuseppe Joannas, Emanuele D'Amico, Carmine Lavorato, Aldo Silvano Giai, Luigi Casel

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