giovedì 22 novembre 2012

Censura sempre più pesante

Sallusti non andrà in galera. Gli hanno redatto - stanno redigendo - una legge apposta (per Vauro lo avrebbero fatto?). Non voglio stare qui a riparlare della questione se non che hanno redatto - stanno redigendo - una legge che, in soldoni, salva il direttore ma condanna al carcere l'articolista e che, quindi, è garantista in modo per lo meno anomalo.

Non so se il lettore di qualsivoglia giornale/quotidiano/blog si renda conto di cosa significhi l'emendamento di questa norma (che già era discutibile per tante altre ragioni). Non significa semplicemente che l'articolista è responsabile di ciò che scrive perché lo era già (mezzo querela, anche in solido) ma che si è trasformato dall'ultima ruota del carro a ultima ruota del carro immersa nel guano.

Facciamo un esempio. Paola Meinardi (per non dire Tizio) scrive qualcosa di errato o infamante sul giornale per cui scrive. Viene querelata e, giustamente, le viene comminata una "pena" adeguata, a partire dalla semplice rettifica fino al risarcimento del querelante. Qualcuno potrà ritenere significativo che sia comminato anche il carcere ma io non sono d'accordo.

Facciamo l'esempio più probabile. Paola Meinardi (o Tizio) scrive qualcosa di esatto ma di estremamente scomodo e provabile solo con la testimonianza di fonti (non sempre affidabili). Viene querelata. La maggior parte del giornalismo è precariato o freelance, tra cui Paola Meinardi, per cui si deve far carico (pur avendo ragione) di una tutela legale - vero grande dramma del giornalismo italiano moderno. Il direttore per cui lavora anche, ma la maggior parte delle volte non è lui a dover pagare di tasca sua. Paola Meinardi affronta il processo ma dall'altra parte ci sono avvocati strapagati, corruzione e chissà cosa, la fonte scompare... insomma se la piglia nel deretano. Perde la causa. Finisce in galera. Il direttore (supervisore) no. Non che ci dovesse andare lui, beninteso. Ma rendiamoci conto del paradosso. Chi si metterà ancora in gioco? Chi avrà il coraggio (e le risorse) di sfidare il sistema pur stando dalla parte giusta? Sempre meno persone.

Tutto questo, per cui stiamo perdendo un mucchio di tempo, avviene mentre si distrugge la scuola pubblica, non si rifinanzia il fondo per la non autosufficienza, si chiudono o si ridimensionano gli ospedali (anche i nostri, cari valsusini), il tasso di disoccupazione è il più alto di sempre, a Gaza si muore ogni giorno, mancano leggi che tutelino le diversità... La lista è così lunga che non starò a tediarvi.

Dico solo che, se si voleva evitare a Sallusti la galera si poteva ottenere il medesimo risultato facendo molti meno danni. Io avrei votato a favore.

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