Potrei scrivere concetti più complessi se il mio cervello fosse presente all'appello.
Signora maestra mi spiace, volevo venire ma il cane mi ha mangiato i compiti, avevo il gomito che faceva contatto col piede, mio padre è rimasto chiuso nell'autolavaggio, le cavallette... tutto il repertorio insomma.
Quando un essere umano adulto ha sonno, la cosa più saggia che possa fare è andare a dormire.
Ma un proposito è un proposito. Sono 365 giorni e, dunque, 365 post.
Altrimenti è inutile fare propositi.
Ieri sera sono uscita e ho fatto tardi. Non tardissimo, ma tardi.
Vent'anni fa, c'erano sere che all'una si impostava la serata.
Sembra passato un secolo.
Adesso, se la serata non è prefestiva, posso scegliere tra due opzioni: fare tardi ma completamente sobria o bere ma coricarmi alle dieci e mezza. Con l'avanzamento dell'età ho perso la capacità di fare queste due cose insieme.
Non è grave, eh, chiariamo.
Ma ogni tanto mi manca l'età in cui dormire era un optional.
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