Bisognerebbe che si erigessero alcuni monumenti.
Il primo, all'inventore della doccia. A colui che, nella storia, per la prima volta ha bucato un paiolo, l'ha sospeso sulla sua testa e l'ha riempito d'acqua. Senza nulla togliere alla vasca da bagno, la doccia resta la benedizione delle mie giornate lunghe e faticose.
Il secondo, all'inventore della lavatrice. Perché mi fa stancare solo l'idea di lavare tutto a mano in una famiglia di quattro persone (ma anche fossi sola). Mi immagino a bestemmiare sull'asse nella vasca da bagno, che peraltro non ho. A tirar giù tutti i santi del calendario sui vestiti macchiati, invece di cospargerli di smacchiatore e cacciarli senza grazia nell'oblo della mitica lavatrice.
Il terzo, all'inventore della birra. Chissà se il primo a pensare di poter tirar fuori dal luppolo una bibita commestibile fu un celtico? Ci sono tracce di birra che arrivano lontanissimo nei secoli. Così è facile immaginare Asterix e Obelix bere birra mangiando interi cinghiali, invidiando il metabolismo veloce di Asterix.
A parte le celie, se dovessi scegliere di tenere un solo elettrodomestico tra quelli che possiedo, terrei la lavatrice. Il frigo, pur indispensabile, potrei sacrificarlo. Tutti gli altri, non entrano neppure in gara: forno, microonde, aspirapolvere, televisione, frullatori, impastatrice e via dicendo.
La doccia, per fortuna, non rientra nella categoria degli elettrodomestici.
La birra, men che meno.
Salvo i miei monumenti.
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