E sarebbe bellissimo anche che finisse questa cosa che tira sempre vento forte. In casa non si sente molto, per fortuna, ma credo che adesso Eolo si sia sfogato a sufficienza.
Sarebbe disonesto da parte mia non apprezzare le temperature primaverili e le giornate di sole. E' bello aver abbandonato i giacconi ormai da due settimane. E' bello non arrivare in ditta e dover tenere addosso maglioni e guanti per poter lavorare senza congelare.
Tuttavia mi guardo intorno ed è tutto secco. Il Rocciamelone praticamente senza neve. I rii senz'acqua. La sofferenza dell'ambiente in cui vivo non mi piace. E ho il timore che quando comincerà a piovere, come dovrebbe fare in questa stagione, dovremo contare i danni.
Non ho le competenze per parlare di clima, quindi non mi cimento.
Vorrei solo che non tirasse più vento.
Anche se dovessi rimettere la giacca.
Il vento mi ha stancata.
Anni fa mi piaceva molto. Il vento.
Mi caricava. Come fa con gli abiti sintetici.
Poi, sono venuta a vivere in valle di Susa. Il vento, qui, è di casa.
Adoro la valle di Susa. Mi sono sentita subito in famiglia.
Il vento fa parte della famiglia. Qui non puoi ignorarlo. Come lo zio chiacchierone e sopra le righe che irrompe quando meno te lo aspetti. Che, subito, è anche simpatico ma poi dopo un po' rompe i delicati equilibri tra le persone. E, allora, niente. Ormai lo zio c'è e non puoi farci nulla.
Comunque questa cosa che il fine settimana va via in un soffio di vento dovrebbe davvero finire.
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