- Mah, non so, mi piace ma mamma non vuole. Anche a papà piace, lui sarebbe contento, che si fa bello con gli amici. Ma la mamma ha detto che mi mette in punizione sei mesi se lo compro.
- E' a buon prezzo.
- Ma poi non mi serve.
- Ma mica deve servire. Pensi in prospettiva. Ha un futuro connesso con l'Europa. Fa viaggiare le merci velocissime. Fa girare l'economia. Mi alza il Pil.
- Ma le merci non ci sono.
- Vabbè allora le persone. I koala. I baobab. Quello che vuole lei.
- Ma le merci non ci sono.
- Vabbè allora le persone. I koala. I baobab. Quello che vuole lei.
- Ma costa troppo.
- Guardi, sua nonna mi ha detto che è disposta ad arrivare a pagarne la metà.
- Non so. Preferisco prima a fare un consiglio di famiglia.
- Guardi, in famiglia è in minoranza. Sono tutti favorevoli a parte la sua mamma e lei, che non sa neanche bene come farsi ascoltare e cosa dire.
- Ma io mi posso opporre.
- Certo, ma secondo me nell'analisi costi-benefici le conviene la punizione della mamma. Cosa sono in fondo sei mesi?
- Ne ho già ricevute assai per altre concessioni a papà. Gli ho pure parato il culo difendendolo quando era indifendibile.
- Ma infatti. Come vede, alla fine le conviene così.
- Magari cerco di tergiversare finché non son passate le ferie. Così riesco a non essere in punizione proprio ad agosto che devo andare al mare con la fidanzata.
- Non c'è tutta questa fretta. I suoi fratelli sono riusciti a tergiversare due decenni. Una volta comprando un cantierino, un'altra facendo partire bandi, un'altra portando una talpa gigante. Ci pensi bene. Faccia partire anche lei un bando. Dica che non si poteva evitare, che ci sarebbero state multe da pagare. Qualcosa sarà capace di inventare per far credere alla mamma di stare facendo di tutto per non comprare. Ho un sacco di amici capaci di trovarle tutte le scuse che vuole.
- Vabbé, dai, ripasso domani.
- Bravo. Vede che piano piano entra nel mood.
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