Oggi ho trascorso - senza successo - più di un quarto d'ora al telefono per spiegare a un essere umano adulto, di professione grafico, come fare lo sviluppo di una figura solida su un piano. Una figura solida non complessa, appena sopra il livello parallelepipedo.
Terminata la telefonata anche la scopa nel mio ufficio avrebbe saputo farlo.
Alla fine, frustrata, gli ho detto che l'unica cosa che poteva fare per capirlo era di rifarsi la figura solida con la carta e poi di schiacciarla.
Deve aver funzionato perché dopo "sole" tre ore mi è arrivata la grafica così come avrei dovuto stamparla.
- Ma non lo può fare lei?
- No, mi spiace ma io non so come la vuole disegnata e che misure deve avere.
- Eh, ha ragione.
Ma dai?
Che poi, se mi prendo la briga di fare certe scelte, trovo sempre quello che ha da ridire. Un caro amico mi ha detto che i personaggi così sono quelli che vedendo Van Gogh dipingere la notte stellata avrebbero avuto da dire sulla tonalità di blu utilizzata.
Io non ho grandi pretese ma se un grafico mi manda un file da stampare su stoffa mi aspetto, quanto meno, che sappia seguire poche semplici indicazioni affinché il lavoro sia decente: colori in CYMK, la grafica su un unico livello e i testi convertiti in tracciati. E, sì, mi aspetto anche che sappia fare lo sviluppo di un solido su un piano. Ci riescono i ragazzi delle scuole medie. Può non riuscirci un macellaio, un panettiere o un veterinario. Ma un grafico deve saperlo fare. Mica gli si chiede di macellare un vitello, fare una pizza o curare un cavallo.
Poi c'è sempre la questione dell'urgenza. Si prendono giorni e giorni per decidere cosa fare, decidere le taglie o le misure, scegliere i colori e i tessuti. Trascorso tutto questo tempo, pretendono che il lavoro sia fatto per l'altro ieri. Quando i compiti non sono più di loro competenza, diventa tutto urgente, impellente, indispensabile.
Per tornare al soggetto di cui sopra, martedì mi ha portato il campione e gli ho spiegato che se avesse voluto il tutto per venerdì avrebbe dovuto mandarmi le grafiche in giornata. Nella giornata di martedì. La grafica corretta è arrivata oggi alle ore 15.
- Ma non ce la fa per domani?
- Lei mi aveva promesso le grafiche martedì
- Eh ma tra parlare col cliente, prendere le misure e fare la grafica (sulla cui complessità soprassiederei con grazia, ndr) ...
- Guardi, i miracoli in questa vita non li posso fare. La prossima, se rinasco dio, le farò sapere.
- Capisco.
Davvero? Non sembra proprio.
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