Quest'anno, per una congiunzione astrale favorevole, sono riuscita a non patirla da subito. Ho dormito fino alle 10,38, che poi sarebbero le 9,38 sentendomi fortemente in colpa perché il canetto di solito mangia assai prima. "Odddiooooooo sono già quasi le 11!!"
Eh, niente. Io e la mia mezza mela abbiamo saltato la colazione. Che è il pasto più importante della giornata da che mondo e mondo, per non arrivare a dover pranzare alle 14,30. Siamo andati a fare due passi. Ho raccolto le erbe per un esperimento, di cui vi parlerò quando sarà passato sufficiente tempo per la loro stabilizzazione.
Siamo tornati con una fame da lupi e siamo riusciti a fare pranzo a un'ora sballata decente.
Io sono piemontese al 100% ma non ce la faccio a mangiare pranzo a mezzogiorno e cena alle sette. Mi sembra di fare colazione e merenda. Ho i ritmi caraibici nello stomaco. O quelli spagnoli. Che se ti palesi in un ristorante alle 20 della sera ti guardano come se fossi arrivato alle 18 in un ristorante italiano.
Così, dal punto di vista dell'alimentazione ho tamponato la questione "ora legale". Pur per la cena me la sono cavata, servita all'ora democristiana delle 20,30. Che non sono le 20 solite ma neppure le 21. Ma, diavolo, avevamo a cena un amico e ci siam messi tutti a giocare a un gioco di società e subito erano le 23,30. Non è mica una cosa con un senso.
Magari aveva un significato cambiare l'ore negli anni '70.
Ma adesso, per favore, ci lasciate vivere in pace?
Se odierò il mondo nelle prossime tre settimane, darò la colpa all'ora legale.
PS La mia mezza mela sostiene che io non possa dare sempre la colpa ad agenti esterni per il mio odio verso il mondo.
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