Sul canale 8, il pomeriggio alle 18,30, Pupo (il cantante) presenta un divertente, per i miei gusti, programma di cucina.
I format di cucina adesso sono alla moda e a me piacciono in linea di massima. Ma questo è fenomenale perché fanno cucinare gente che proprio non sa da che parte cominciare a cucinare. E un coraggiosissimo chef, alla fine, assaggia pure il risultato.
Ora, io, gente che non sa cucinare ne conosco assai ma credo che persino loro toglierebbero dalle cozze tutti i filamenti. Magari male. Magari lasciandone pezzi dentro ma almeno la matassa fuori, sì. Invece, in trasmissione no. In trasmissione non sanno distinguere la farina dall'amido di mais, il pollo da una quaglia.
Magari è fatto apposta ma allora è fatto benissimo.
Ma se non è fatto apposta vien da pensare che queste persone non abbiano mai, nella vita, prestato attenzione a quello di cui si nutrivano. Mai. Perché una cozza con tutta la rete di filamenti attaccati non te la servono neanche nei peggiori bar di Caracas.
Io rido moltissimo. Mi mette di buonumore. Anche se mi spiace veder sprecare tutto quel ben di dio di ingredienti. Ma rido moltissimo.
Nemmeno io ai tempi del paleolitico, quando ho cominciato a metter su padelle ero così all'oscuro dei meccanismi della cucina.
Neanche a sei anni, credo. Quando mia mamma mi faceva girare il budino perché è uno sfranticamento totale di ovaie e, giustamente, lo si sbologna pure a una scimmia.
Lo consiglio. Io rido da matti.
Lo chef che assaggia un po' meno, ma alla fine anche lui.
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