venerdì 8 febbraio 2013

Uccideranno Peter Pan?


Tu. Si tu, che su Facebook posti le foto dei bambini malati e poi scrivi "condividi se hai cuore" solo perché non sai dire di no a una catena di Sant'Antonio.
Oppure tu, che credi che pagare le tasse sia un furto, una cosa da perdenti, che con i soldi che risparmieresti potresti pagarti chissà quali servizi socio assistenziali.
O tu, che pensi che il volontariato non serva a nulla, che credi che la solidarietà sia solo un termine sul vocabolario, che pensi che i bambini siano la fascia di popolazione più tutelata o che semplicemente se ne frega di tutto per le ragioni più disparate.

Tu. Proprio tu, dovresti pensare a quale assurdità spaventosa sta accadendo a Roma, nel cuore del Bel Paese, oggi.

Esiste una struttura, il Peter Pan, che aiuta le famiglie non abbienti (o non troppo abbienti) che hanno i figli, bambini e bambine, malati di tumore. Esistono persone che offrono alloggio a chi non se lo può permettere per stare vicino ai propri figli durante le terapie, in un momento in cui anche il cuore più saldo può spezzarsi, cedere di fronte al dolore più grande che un essere umano possa provare. Ma riesci a immaginare l'abisso straziante in cui si può essere trascinati?

Esiste questa struttura ma può darsi che domani non ci sia più. Perché dopo 10 anni e dopo una ristrutturazione - a carico dell'associazione - che ha trasformato l'edificio cadente in un cuore pulsante di amore e di sostegno, il proprietario - un ente assistenziale (!!!) legato alla Regione Lazio di Alemanno - ha deciso di "adeguare" l'affitto ai prezzi di mercato da 6000 a 30mila euro, di fatto uccidendo il Peter Pan.

Lo sfratto (se non si pagherà il canone richiesto) avverrà a giorni.

Salvare il Peter Pan e gli altri Peter Pan d'Italia dovrebbe essere la priorità. Invece la priorità è fare promesse che non si possono mantenere e una volta eletti spianare lo stato sociale con un bulldozer. La priorità è aprire i tiggì con le sparate pre-elettorali di Mr.B e relegare su RaiTre prima dello sport e dello spettacolo una notizia come questa.

Io voglio che le priorità cambino nella mia regione e nelle altre regioni. Esigo che cambino. Oggi mi vergogno di essere italiana.

http://www.peterpanonlus.it/?gclid=CPaNp7bAp7UCFVEfzQodAxYAQg

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