mercoledì 2 febbraio 2022

La papera non c'entra

Quando ero piccola Sanremo a casa mia si vedeva tutti gli anni. C'è da dire che quando ero piccola c'erano sei canali TV e le piattaforme on demand erano fantascienza pura. 

Mi ero anche innamorata di Luis Miguel, un anno. Mia madre mi aveva regalato una T-shirt bianca con il suo faccione dentoso stampato sopra, che però io mi vergognavo a mettere per andare in giro. Anche da giovane capivo che ci sono cose che ti piacciono di cui è meglio non vantarsi.

Ad un certo punto ho smesso di vederlo, Sanremo, e con mia grande sorpresa non ne ho affatto sentito la mancanza. Tanto le canzoni le sentivo lo stesso, sia quelle belle che quelle orrende, poiché la radio le trasmetteva in heavy rotation almeno finché non cominciavano ad uscire i successi usa e getta dell'estate. Cosa che succede ancora adesso. Tal quale.

I siparietti non mi sono mai piaciuti anche se devo ammettere che, da quando c'è Twitter, tutto quello che ne discende crea meme favolosi.

Un anno ero in un autogrill e vendevano un cd di un tale di cui mi era piaciuto il primo album: Raphael Gualazzi. L'ho comperato e, solo dopo, mi sono accorta che uno dei brani contenuti era passato a Sanremo.

Da qualche anno, i ragazzi ogni tanto lo guardano e ne seguo qualche pezzetto anche io. Ieri sera, per esempio, credo di averne vista una mezz'ora. Da Fb ho scoperto che Achille Lauro si era già esibito e che i Maneskin sarebbero stati ospiti. Ma devo aver spento prima perché non li ho visti esibirsi.

Dentro casa, le canzonette. Fuori, il delirio. 

Sono tre giorni che tira un vento allucinante. Ma da ieri sembra che debba sfogare una rabbia repressa. Ho terra e polvere persino nei pensieri. La regola numero uno se abiti in valle di Susa è: inchioda a terra tutto quello che non vuoi trovare a Torino la prima volta che tira vento forte. Cioè, assai spesso. 

E' vento di Fhoen. Caldo. Ci saranno 20 gradi, fuori. Sempre che si riesca a stare in piedi con il termometro in mano per misurare la temperatura.

Le piante stanno gemmando. La mimosa del mio vicino è quasi in fiore. E io temo che le mie galline diano per spacciato l'inverno e cambino di nuovo le piume.

Appena il vento calerà tornerà l'inverno. Ma la natura non lo sa.


PS: Un consiglio non richiesto. Quando tira vento forte state lontani dai cassonetti e dai pannelli su cui affiggono i manifesti.

PPS: La foto della papera non c'entra ma l'ho fatta in questi giorni e mi sembrava simpatica


Nessun commento:

Posta un commento