venerdì 5 ottobre 2012

Lo scoiattolo e la volpe

Stamattina, mentre percorrevo strada delle Crotte, una stradina secondaria che unisce Bruzolo con Bussoleno, mi ha tagliato la strada uno scoiattolo. Succede spesso qui di vedere animali selvatici ma ammetto che la meraviglia è sempre grande. Era vivace e carino, con la coda folta e pelo marrone scuro. Ho frenato per lasciarlo passare e mi sono goduta questo incontro inatteso.

Una volpe rossa
Ma la meraviglia è durata pochissimo. Neanche 30 metri dopo c'era una volpe. Morta. Sicuramente era stata investita da un'auto passata prima, magari nella notte o il mattino presto. Una tristezza immensa mi ha pervaso guardando quegli occhioni dolci ormai privi di vita. Mi sono chiesta la motivazione per la quale chi l'ha investita non si è fermato per lo meno a spostarla o a chiamare qualcuno che la venisse a prendere. Se non si ha sottomano il numero apposito della Provincia o il numero del Comparto alpino To3, basta telefonare in Comune o ai carabinieri, che reindirizzano a chi è incaricato del recupero.

La convivenza con gli animali selvatici impone che gli automobilisti, almeno in stradine come quella di cui sopra, vadano piano. In primo luogo per salvaguardare la vita degli animali. Poi, perché se invece di una volpe si investe un cinghiale o un cervo (succede, talvolta, sulla statale 24 tra Chiomonte e Gravere) può essere l'auto ad avere la peggio. Fino all'anno scorso la Provincia di Torino dava un contributo in caso di sinistri con ungulati selvatici. Ora c'è crisi e quindi è tutto sospeso. Un motivo in più per andare piano.

Per chi vuole approfondire:
http://www.provincia.torino.gov.it/natura/fauna_flora/rimborsi/tabelle/danniung

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