Da domani comincia la mia settimana di ferie, se così si possono chiamare i giorni in cui non mi recherò al lavoro continuando a pensare a come riuscire a svuotare il capannone entro la fine di agosto.
Oggi eravamo in sette a smistare, differenziare, eliminare. Io, la mia amica-socia-sorella, suo figlio e la di lui ragazza, la mia mezza mela e i miei figli. I quattro ragazzi hanno fatto un lavoro egregio, devo dire. E anche la mia mezza mela che, dotato di attrezzatura, mi ha smontato tutto un plotter catorcio che andava rottamato.
Sono abbastanza ottimista.
Cercherò di godermi questa settimana di stop mettendo a nanna la testa.
I propositi della settimana sono, dunque:
- mettere in valigia solo l'indispensabile evitando, diversamente dal solito, abbigliamento per situazioni che non si verificheranno mai (glaciazione, invasione degli ultracorpi, party sulla spiaggia con Robert De Niro e via dicendo)
- fare mille milioni di cruciverba
- andare in biblioteca ad Arma e prendere due libri a caso da leggere perché quest'anno, per la prima volta, non parto attrezzata con un numero sufficiente di volumi sfiziosi da consumare in spiaggia. In alternativa posso portarmi un libro che ho giudicato lungo e noioso e divertirmi a "tagliare" con un pennarello tutte le frasi che ritengo superflue ricavandone un mio personalissimo Bignami.
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