Siccome sono due giorni che scrivo di antifascismo e Resistenza, stasera cambio argomento.
La mattinata, come immaginerete, è volata via tra le celebrazioni di 25 aprile ma voglio giungere subito al pomeriggio.
Siccome domenica era avanzata un po' di carne alla griglia ho deciso che questa si sarebbe trasformata in agnolotti. Quindi, subito dopo pranzo ho preparato la pasta fresca. Anni fa la impastavo a mano. Poi, un giorno ho investito un paio di centinaia di euro per comperare un'impastatrice di piccole dimensioni (mezzo chilo al max). Devo dire che è stato uno dei migliori investimenti in termini di elettrodomestici.
Dicevo, ho fatto la pasta e l'ho messa a riposare.
Ho detto che avrei passato un'oretta sul divano e poi avrei fatto gli agnolotti. La mia mezza mela mi ha convinta, in cambio della sua futura collaborazione nell'operazione, a stare sul divano un po' di più. Così, ci siamo visti un paio di episodi di telefilm misti e poi ci siamo messi in moto.
Due ore di lavoro si sono trasformate in una spalla di maialino al forno, 144 agnolotti e un piccolo polpettone. Tutto molto buono, se posso dire.
Io amo cucinare anche da sola. Ma devo dire che cucinare in due è molto più divertente e piacevole.
Prima, ci sono le materie prime. Dopo, ci sono piatti costruiti insieme e da condividere.
E' stata una bella giornata. Nonostante la pioggia. O, forse, anche per questo. Domani è venerdì ma, per me, non sarà lavorativo. Non succede quasi mai di avere tre giorni di fila tutti per me, per la casa e per i miei affetti. E' una prospettiva che mi piace assai.
Magari, domani, faccio anche il pane.
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