Domenica sera, dopo una bella giornata trascorsa alla Fiera internazionale del peperone a Carmagnola, in compagnia di amici.
Domani si rientra nel vortice di scuola-orari-cose da fare-questioni da risolvere.
Ho rimandato tutto. Anche alcune cose cui non avevo voglia di pensare perché svuotare il capannone non era il capitolo finale della questione lavorativa. Ci sono ancora alcune procedure da concludere e alcuni problemi da affrontare e, anche se il grosso è fatto, non è ancora finita.
Anche mio figlio maschio preferirebbe rimandare l'inizio della terza media. La mia mezza mela rimanderebbe volentieri la ripresa del lavoro. Solo mia figlia femmina pare essere contenta che cominci la scuola.
Almeno per il momento.
Vedremo in seguito.
La temperatura è scesa parecchio. Il primo lato positivo è che quando accenderò il forno per far arrostire le tre cassette di peperoni che ho comperato oggi non schianterò di caldo. In realtà non li farò tutti al forno. Voglio provare anche a metterne un po' sottaceto e un po' in agrodolce.
Ne ho a sufficienza per tentare tutte le strade. Sono bellissimi, carnosi e spessi. E sono anche buonissimi. Per testare il prodotto stasera ne abbiamo fatto uno in insalata. Quelli che pesano meno, pesano circa due etti e mezzo. Sono dolcissimi bestioni.
I nostri, quelli dell'orto, che sembrano i peperoni dei Puffi, diventeranno peperonata. Per due sere dovrebbe bastare.
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