La giornata del peperone ha avuto inizio ma non ha visto la fine.
Quattordici chili di peperoni al forno e un paio di chili sottaceto non hanno concluso la saga. Nel frattempo ho cucinato il bollito e le pesche ripiene (che tra l'altro era la mia prima volta in assoluto).
Domani, alcuni impegni permettendo, sarà la volta di quelli sott'olio con le acciughe e della peperonata in cui cadranno tutti quelli non ritenuti meritevoli di essere messi via perché in qualche modo imperfetti.
Cucinare mi rilassa. Forse anche perché mi stanca fisicamente.
Mi piace andare a dormire stanca.
Mi addormento subito e non penso.
E in questi giorni ho necessità di pensare il meno possibile.
Domani porto anche il canide dal veterinario per verificare la natura della sua afonia permanente. Mangia, gioca e corre come sempre, cosa che non farebbe pensare a un qualsivoglia malanno ma continua ad abbaiare come un chihuahua strozzato quindi qualcosa dev'esserci.
Stasera facciamo serata film scelto dai ragazzi. E ci tocca un cartone: Coco. Di buono c'è che non l'ho mai visto perciò se è noioso tra meno di mezzora russerò sul divano
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