Ci sono eventi chiari ed assolutamente insindacabili ma sono rari.
Noi giudichiamo ciò che ci accade e ciò che accade intorno a noi guardando da un solo punto di vista. La saggezza starebbe nel riuscire a visualizzare anche altri punti di vista prima di prendere una qualsivoglia decisione sul giudizio definitivo.
Il problema è che, a volte, è possibile avere a disposizione altri punti di vista. A volte, no.
Quando non ci sono, si potrebbe provare a immaginarli ma questo ci potrebbe distanziare dall'accaduto reale.
Questa discrepanza tra i fatti (ciò che è accaduto) e la nostra percezione di essi è una delle questioni su cui sto ragionando in questi giorni.
Molte cose accadono apparentemente senza una ragione. Ma nessuno agisce e nulla succede senza una ragione, per quanto possa essere complicato per noi scoprirla.
Poi, c'è un secondo passo. Sapere la ragione di qualcosa che accade non significa che siamo in grado di comprenderla. E men che meno di farla nostra.
Qui, subentra il giudizio. Abbiamo conosciuto i fatti da diversi punti di vista e ce ne facciamo un'idea.
Ultimamente leggo e sento spesso commenti di persone che, secondo me, non solo non hanno provato a cercare più di un punto di vista, ma spesso erano distratti anche guardando dal loro.
Anche queste persone avranno una ragione per comportarsi così. Ma io le giudico ugualmente, comportandomi (in un certo senso) come loro. Ho provato, devo dire, talvolta a intavolare una discussione, scritta od orale, per capire.
L'ho trovato un po' frustrante.
Probabilmente sono solo io che ho bisogno sempre di sapere il perché delle cose.
C'è chi si fida.
Non so su che base, ma si fida.
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