Meno male che è già mercoledì sera perché questa settimana la inserirò volentieri tra quelle da dimenticare.
Settantasette post. Mancano solo più settantasette post alla fine dell'anno e poi il mio proposito di inizio 2019 troverà il suo termine. Forse mi mancherà questo momento giornaliero. Forse no. Comunque, dimostrare costanza, talvolta, è assai faticoso. Specialmente certe sere in cui vorrei solo cadere in stato catatonico davanti alla tivù sul divano.
Ottobre è come maggio. Sono due mesi che hanno nella realtà 31 giorni ma io riesco a percepirne novemilaottocentosei.
La mia mezza mela ed io abbiamo in programma di fuggire a fine mese qualche giorno da casa approfittando del mini-ponte dei Santi. Abbiamo già cercato di organizzarci un paio di volte ma, alla fine, partiremo alla ventura come già abbiamo fatto un'altra volta. Non riesco a pensare a un tragitto. C'è un posto che vorrei vedere ma, al di là di questo, non mi viene in mente nulla. E mi piace pensare di partire senza una meta definita e andare dove ci porta l'automobile.
Non sono mai stata brava a programmare le cose a lungo termine. Cambio idea mille volte e nulla mi pare adeguato. Mi sembra che avendo il tempo per pensarci dovrei fare o pensare a qualcosa di eccezionale ma, poi, se non si rivela eccezionale ci resto malissimo. Invece, senza farmi nessuna aspettativa riesco a godermi ogni momento.
Sarò strana, ma sono fatta così.
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