Sto seguendo con molto interesse (il tono è da intendersi ironico) le questioni relative alle ricette del nuovo governo per recuperare fondi.
La lotta all'evasione è un sempreverde.
Ogni governo trova la cura del debito pubblico nella lotta all'evasione.
In linea generale non che sia sbagliato. Anzi.
Il punto è che non è mai intenzione di qualsivoglia governo quella di colpire i grandi evasori. Quelli che fanno i miliardi di buco, per intendersi.
Però è comodo un po' a tutti (senza fatica e tutto sommato senza perdere l'elettorato che conta) andare a beccare chi non ha pagato qualche contributo o qualche multa ma guarda caso ha qualcosa di intestato (tipo un'auto o una casa in cui abita) o meglio ancora una busta paga.
Anche la soglia del pagamento in contanti mi appassiona. Perché mille o tremila euro non fanno per nulla la differenza se vuoi pagare qualcuno in nero. Tanto i soldi son soldi. E chi va in un negozio a pagare 2000 euro di vestiti, di cibo o di altro in contanti? Giusto per capire.
Certo è che se vai da un professionista costoso e ti dicono che il tuo acquisto indispensabile costa 2000 euro con fattura o 1500 senza e tu guadagni mille euro al mese, può darsi che tu decida di prelevare anche duecento euro per volta per risparmiarne 500. Mettessero un limite più basso, anche 50 euro a volta.
Il caso B invece vuole che tu sia ricco. E te ne freghi delle soglie e di qualsiasi cosa perché tanto troverai sempre un commercialista o un avvocato abbastanza in gamba da far "sparire" quello che serve. E di pagare i vestiti in contanti manco ci pensi. Figurati di preoccuparti per 500 euro di fattura dal professionista costoso perché 500 euro sono spiccioli che lasci di mancia al portiere per Natale.
Se il portiere non è simpatico.
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