Piove.
Dovrei dire che, finalmente, piove dopo un lungo periodo di siccità che alla natura non fa bene.
Ma alzarmi dal letto e vedere tutto grigio, andare a lavorare e vedere tutto grigio, uscire e vedere ancora tutto grigio, tornare a casa e ancora tutto grigio... beh, non mi piace per niente. Pensavo di non essere particolarmente sensibile al maltempo e, invece, sono stata tutto il giorno bigia come il cielo.
Per tirarmi su di morale questa sera ho cucinato due diverse vellutate, una di zucca e una di porri, che fanno molto autunno ma un autunno adorabile. Vellutata e crostini, funghi, castagne e vino rosso. L'essenza dell'enogastronomia d'autunno.
I cachi no.
I cachi sono disgustosi.
Perciò non entrano nella mia lista insieme a quelle altrettanto disgustose nespole.
Persino le carote acquistano dignità in confronto ai cachi e alle nespole.
Persino l'anguria e il melone. Che con l'autunno c'entrano niente ma a me non piacciono lo stesso. Ma, se costretta, li mangio.
I cachi no.
Devo essere proprio al livello di morire di fame.
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