Oggi ho avuto un'interessante conversazione con la mia amica-socia-sorella al lavoro. Si parlava di quali sono gli eventi storici, politici o sportivi che ci rimangono talmente impressi da ricordare esattamente cosa facevamo in quel momento.
Tutto è nato perché la radio parlava del 2006. L'anno in cui l'Italia vinse i mondiali. Io e un sacco di altre persone eravamo al presidio No Tav di Bruzolo, che poi è stato bruciato da anonimi, e avevamo montato un proiettore e uno schermo per vederla tutti insieme.
Da lì, ho detto che mi ricordavo anche cosa facevo nel 1982 quando l'Italia vinse i mondiali. Avevo 12 anni ma me lo ricordo bene. Ero a casa, con i miei, guardavamo la partita e potrei giurare che faceva bello e caldo. C'era un silenzio innaturale che è esploso in un boato al termine della finale.
Poi, pensandoci mi ricordo il giorno che hanno trovato il corpo di Aldo Moro ed era il 9 maggio '78 e io ero ancor più piccina. E poi l'11 settembre 2001. Molto tempo dopo. Io ero in ufficio e guardavamo atterriti su internet le torri gemelle crollare.
E poi... e poi nulla. Mi ricordo tantissimi altri fatti di cronaca o momenti ma non saprei dire cosa facessi in quel momento. Non saprei dire cosa succedeva intorno a me. Perché? Cosa c'è di differente?
Mi sono chiesta se sono l'unica che non riesce, per fare un esempio, a ricordare cosa faceva mentre L'Aquila crollava sotto il terremoto o Alfredino moriva nel pozzo artesiano?
E' tutto il giorno che mi interrogo ma, per ora, non ho trovato risposta.
La mia mezza mela sostiene che io mi ricordi di queste cose perché le ho vissute "in diretta". Perché ho smesso di fare qualcosa di ordinario per seguire la notizia. Ma non sono certa che sia così.
Datemi il vostro parere.
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