L'ho capito, soprattutto, dopo il comizio di Grillo a Susa. Forse prima. Ma il comizio mi è parso palese. Il M5S non era (e non è) un movimento antipolitico o a-qualsiasicosasiautodefinisca. Non lo è mai stato. E' nato, vissuto, cresciuto e maturato a destra.
Poi, qui se dici che il Tav non s'ha da fare prendi voti anche se sei una marionetta del Muppet show o il cane di mia nonna, ma questo non fa testo.
Evidentemente molte persone non hanno ancora capito che il Tav non s'ha da fare non perché passa di qui. Ma perché è un progetto inutile, devastante e mostruoso oltre che un enorme spreco di soldi.
E, dunque, si chinano a chiunque lo dica. Purchè non sia di sinistra. Perché i comunisti mangiano i bambini, vogliono abolire la proprietà privata e lucrano sugli immigrati pagando le ONG perché li portino tutti qui da tutto il mondo. Mi pare chiaro. Lapalissiano.
Io mi auguro che i beneficiari del portentoso reddito di cittadinanza siano tanti e vadano poi tutti a votare, perché temo che il M5S dopo le dichiarazioni di oggi di Conte possa solo scolpirsi la lapide.
Il Tav, oltre che un'opera, è un simbolo. Un simbolo di tutto quello che, adesso, non serve più. Come continuare a produrre plastica, a non considerare il riscaldamento globale, a coprire il verde con il cemento, a difendere confini, a preferire costruire capannoni invece di rimettere a posto gli argini, leggi sulla legittima difesa invece di promuovere l'interazione e l'equità, aprire i bordelli invece di tutelare la donna, fare la legge Pillon invece di difendere i bambini (e non solo) da genitori violenti.
A questo si aggiunge che io a Di Maio, nella sua persona, forse non lascerei neanche le piante da bagnare a casa. Figurati un governo.
Sull'altra parte verdognola dello stesso neanche mi dilungo. Ha il colore e il sapore verdognolo tendente al nero. Neanche ci voglio perder tempo.
Ora al prossimo che mi scrive "E allora il PD?" vorrei togliere il diritto di voto. E' vero non è democratico. Ma se tu che mi leggi ancora pensi che io voti il PD vuol dire che non solo non hai capito niente di quello che sono ma soprattutto che dovresti imparare a leggere. Perché il 35% degli italiani non comprende un testo scritto. Legge ma non comprende. Non ti fa impressione questo dato?
Dai, dimmi ancora che i problemi sono gli exracomunitari o il Tav.
Per favore.
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