Una volta può succedere. La seconda anche. Dalla terza in poi diventa quasi un'abitudine.
Ma non posso farci nulla.
Stasera ho trascorso del tempo, finalmente extra-lavorativo, con la mia amica-socia-sorella. La mia mezza mela è all'addio al celibato del suo migliore amico e noi abbiamo cenato a casa e poi ci siamo perse tra Top Crime e documentari.
Mi chiedo come farò a scrivere sabato prossimo con il matrimonio, che tra cerimonia, festa in piazza, pranzo e tutto il resto non c'è previsione di termine.
La canetta della mia vicina ha abbaiato ininterrottamente dalle otto di sera a mezzanotte, dimostrando una perseveranza invidiabile. Cissata dalle altre canette della mia vicina al primo piano e dai suoni della festa.
Mi spiace che non sia riuscita a trovare pace.
Se fosse stata umana avrei potuto offrirle un bicchiere di vino.
Ma lei, giustamente, non si fida degli estranei e non ha voluto neanche le coccole. Figuriamoci una buona barbera.
Stasera ho cucinato la pizza e le focacce con il mio lievito madre. Sono molto orgogliosa nel dire che, finalmente, sono venute morbidissime. Ho ancora leggerissimi problemi nel dosare il sale ma, fintanto che dovrò aggiungerne dopo, il problema non si pone.
Domani è domenica.
Anzi, oggi è domenica.
Che bello.
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