sabato 22 settembre 2012

La carne del venerdì

Non mangiare carne il venerdì. Premesso che io non sono affatto cattolica praticante e che il mio agnosticismo è ormai consolidato, oggi riflettevo sulla particolare stupidità (diciamocelo) di questo precetto. Intanto si può mangiare il pesce. Ma il pesce è comunque un animale e quindi carne, mica legumi o verdure. A questo punto il precetto sarebbe stato meglio espresso in questo modo: non mangiare di venerdì la carne di un animale che non vive nell'oceano, o nel mare, o nei fiumi, o nell'acquario di casa.
Ora mi chiedo la ragione per la quale al pesce è data, dall'uomo, meno dignità nel mondo animale. Anche i vegetariani spesso non mangiano la carne ma mangiano il pesce. Tra tutti i pesci, l'acciuga deve essere quello che è considerato meno animale, per lo meno dalle nostre parti. Anche il vegetariano che non mangia l'orata o il polpo, a volte per l'acciuga fa uno strappo. Specie se è al verde. Che è buona si sa ma anche lei respirava e si riproduceva, esattamente come una tigre. Ci sono anche animali di serie A e di serie B. Una mucca si può mangiare, un gatto no. Un cane, non parliamone neppure. E non credo che sia una classifica stilata esclusivamente in base alla bontà della carne.
Con questo non voglio scatenare una guerra tra vegetariani e non. Ognuno fa le sue scelte e dal punto di vista del rispetto per la vita, un vegetariano fa una scelta rispettabilissima. Io, per esempio, non sono vegetariana e mi prendo gli oneri e gli onori della mia scelta. Se dovessi cacciarli e ucciderli, gli animali, lo farei. Con tutte le difficoltà e i limiti di una persona che nella sua vita ha malapena ucciso qualche mosca o ragno, ma lo farei.
Mi fa sorridere, però, chi non sta né da una parte né dall'altra. Chi non mangia carne di animali che emettono versi il venerdì e chi è vegetariano ma si mangia le acciughe. Chi dice che mangia la carne e poi si scandalizza se gli propongono quella di canguro o di serpente.
Personalmente, in linea di massima (se non è carne di topo, per una fobia tutta mia personale indipendente dal cibo) assaggio. E poi decido.

2 commenti:

  1. Hai ragione. Anche io non ho mai capito i vegetariani che mangiano il pesce. Io non mangio carne ne' pesce. Giuro, nemmeno mi nutro di acciughe. Non ho nemmeno la vaga idea del loro gusto, mai assaggiate. Purtoppo anche io non sono coerente con la mia scelta, in quanto calzo scarpe che talvolta sono di cuoio e quindi di origine animale. Perche' l 'alternativa, purtroppo e' la plastica. Che avra' tanti indubbi utilizzi positivi, ma ai piedi non e' proprio un toccasana. Pero' posso vantarmi di non uccidere manco le mosche. Anzi, tra l'larita generale, abitualmente le indirizzo verso l'uscita piu' comoda. La soppressione dell'insetto avviene a malincuore proprio solo quando l'animale dimostra di essere "de coccio" tanto da indurmi a pensare di essere di fronte ad un kamikaze sotto mentite spoglie

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  2. :-) Così dovrebbe essere il vegetariano. Vegetariano. Io nella mia vita ho pensato di smettere e ho smesso tante cose. Ho persino smesso di fumare. Ma di smettere di mangiare carne, non ci ho pensato mai. C'è da dire, in mio favore, che non grido allo scandalo se un leone o uno squalo addentano un umano. E' la ruota della vita e anche noi, sebbene molto raramente, siamo prede e non predatori.
    Riguardo al cuoio, non stare a preoccuparti. Con la carne che mangiamo noi in famiglia ci escono anche le tue scarpe. Non dovranno uccidere bovini apposta.

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