Pozzuoli. 2014. Una donna di colore sta male. Va al pronto soccorso. Viene respinta, forse dalle stesse guardie giurate sull'uscio della struttura. La portano in un altro ospedale ma è tardi e muore. A 30 anni.
Stiamo diventando come gli Stati Uniti. And we're proud of it. E ne siamo orgogliosi. Andiamo nella direzione di una sanità completamente privatizzata dove se hai i soldi ti curi e se non li hai, beh, pazienza. Non è che dobbiamo sopravvivere proprio tutti. E mentre quell'America cerca - con grande fatica e largamente osteggiata dai potenti - di tornare a dare almeno dei servizi di base per gli indigenti e per chi non si può permettere un'assicurazione sanitaria costosa, qui procediamo nell'emulare quel mito capitalistico della crescita continua, rivelatosi - l'ho detto decine di volte - fallimentare.
Noi, a chi non arriva a fine mese regaliamo carte di credito con tassi da usura, propiniamo il gioco d'azzardo con il grande sogno del "vincere facile", ingrassiamo le banche e tassiamo i piccoli risparmi.
Noi, a chi ha bisogno di cure rispondiamo con liste d'attesa infinite e tagliando reparti e servizi; rispondiamo con il bigottismo esasperato e con un razzismo degno del KKK.
Noi, a chi ha bisogno di una casa rispondiamo con gli sfratti, favorendo le nuove edificazioni e non il recupero, premiando chi ha tanti alloggi sfitti.
Noi, a chi ha bisogno di lavoro rispondiamo tagliando le tasse agli imprenditori, precarizzando, sfruttando il lavoro nero.
Noi, a chi chiede un controllo degli sprechi rispondiamo organizzando le Olimpiadi, costringendo gli enti locali ad alzare le tariffe.
Noi, a chi chiede aiuti per le famiglie rispondiamo alzando l'Iva sul pellet, aumentando le tariffe dei trasporti, facendo pagare i libri di scuola, alzando tariffe su asili nido e mense, tagliando l'orario scolastico.
Noi, a chi chiede tutela della salute e del territorio rispondiamo con le grandi opere.
Noi, a chi ha bisogno di giustizia rispondiamo col giustizialismo e asservendo la giustizia alla politica di turno.
Noi a chi chiede parità ed eguaglianza rispondiamo con l'omofobia e tagliando il welfare (che va a ricadere interamente sulle donne).
A tutte le domande stiamo dando risposte anacronistiche, inumane, irragionevoli. Stiamo andando nella direzione sbagliata ma ci andiamo ad altissima velocità.
Poche volte mi sento fiera di essere italiana e succede sempre meno spesso.
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